Gli italiani con una tazza di tè

Un tè preso a Predazzo (TN)

Mentre guardo la partita e soffro per gli azzurri, bevo, naturalmente, tè. Nelle pause tra un’azione e l’altra, ho scoperto anche qualcosa d’interessante sul nostro Paese…


Fino ai primi decenni del Novecento, gli italiani consideravano il tè come una bevanda raffinata, aristocratica. Erano pochi i posti in cui lo si poteva bere ed erano arredati come le grandi sale da tè a Parigi e Londra.Una sola differenza rispetto ai locali inglesi e francesi: il numero dei clienti. In Italia non erano numerosi quelli che bevevano il tè, anche trai membri della nobiltà e dell’alta borghesia.

Dopo la Seconda Guerra Mondiali, con il boom economico, il cinema, la televisione e i maggior  contatti con i Paesi stranieri, l’abitudine di bere l’infuso delle foglie orientali aumentò nei vari strati della popolazione.Negli anni ’70 divenne una moda per la diffusione tra i giovani delle culture orientali. Nacquero dei locali apposta, dove tra un sorso e l’altro, si ascoltava musica indiana e si respirava i profumi dell’incenso.

Oggi il caffè, rimane la bevanda più apprezzata dagli italiani anche perché, come dicono in tutto il mondo, noi lo sappiamo fare bene. In ogni caso, sono anche tanti i nostri connazionali che bevono tè, come noi 🙂

Su questo sito ho trovato un elenco di negozi sparsi sulla Penisola, dedicati a questa bevanda:

http://www.teatime.it/teashop_italia.htm

Ne conoscete altri? Fatemi sapere che sono curiosa di provarli!!


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