Come preannunciato, il capodanno cinese e i suoi festeggiamenti non sono conclusi. Il finale, col botto, si avrà lunedì 6 febbraio con la festa delle lanterne (Yuanxiao Jie). Cade il primo giorno di luna piena dell’anno e si chiama così perché in Cina viene festeggiata con una sfilata di lanterne, appunto, dalle forme più strane: animali, fenici, draghi, paesaggi, personaggi,…
Sembra che questa festività sia nata nel 180 a.C.con la salita al trono dell’imperatore Han Wendi che, per commemorare l’avvenimento, avrebbe organizzato la prima Festa delle Lanterne. L’evento venne inserito fra le maggiori feste nazionali nel 104 a.C. e divenne sempre più importante, fino a suscitare vere e proprie regole che imponevano la presenza di lanterne in tutti i luoghi pubblici e davanti a ogni casa. Secondo i documenti storici, nel 713 nell’allora capitale Chang’an (l’attuale Xian), venne eretto un “monte di luci” alto sette metri, realizzato con più di 50.000 lanterne.
Secondo la leggenda, invece, tutto ebbe origine dall’ira dell’Imperatore Celeste di Giada a cui era stata uccisa la sua oca preferita da parte degli abitanti di una città. Per punirli voleva bruciare le loro abitazioni, ma una fata buona suggerì ai cittadini di accendere nella notte migliaia di lanterne, in modo che, dal cielo, la città sarebbe parsa come arsa dal fuoco, l’Imperatore avrebbe creduto la sua oca vendicata e avrebbe lasciato perdere. Da qui la festa delle lanterne come un modo per ringraziare la fata.
A Milano la festa delle lanterne si festeggia al Jade Cafè il 6 febbraio alle 20,15 con una serata organizzata dall’Associazione Italiana Cultura del Tè. Qui sotto trovate il menu e i dettagli per prenotare il vostro posto a tavola.
