Uno dei tè di cui si parla di più e che si usa di più in cucina è il tè matcha, chiamato anche cacao verde per il suo colore e per la sua consistenza. Il matcha si presenta infatti in polvere, non in foglie ed è un tè verde giapponese.
Ha un sapore molto particolare, dolce che ricorda le alghe, gli spinaci… per questo, sono sincera, a me all’inizio non piaceva molto, però l’ho sempre trovato un valido ingrediente per ricette originali, come il matcha cappuccino o la panna cotta al matcha.
Il tè matcha, oltre a essere in polvere, ha un altro elemento che lo rende facilmente distinguibile dagli altri tè: il colore, una caratteristica data dal particolare e antico metodo di coltivazione giapponese, il kabuse. La pianta di tè viene coperta in modo che rimanga nella penombra (solo il 50% dei raggi solari raggiunge le foglie), sviluppando un colore acceso e un sapore particolarmente dolce durante l’infusione. Le foglie di tè coltivate in questo modo posso essere la base di tè matcha, ma anche di altri tè verdi giapponesi come il genmaicha, il Gyokuri e l’houjicha.
Il matcha è il tè utilizzato nella cerimonia del tè giapponese e oggi va molto di moda anche per le sue proprietà.
I benefici del tè matcha
Si parla tanto delle proprietà benefiche del matcha… le foglie di tè, una volta raccolte, vengono direttamente macinate e trasformate in polvere senza le usuali fasi di appassimento, arrotolamento ed essiccazione. Questo permette al matcha di avere un contenuto di antiossidanti maggiore degli altri tè verdi. In più il tè matcha è ricco di vitamine, sali minerali, clorofilla e (attenzione per chi soffre di insonnia!) caffeina/teina (quasi quanto una tazza di caffè).
Il matcha previene l’invecchiamento, è un drenante e disintossicante, calma le mucose di intestino e stomaco e sembra che aiuti a prevenire gli effetti dannosi dei raggi ultravioletti grazie all’elevato contenuto di polifenoli. Le stesse proprietà del tè verde, ma potenziate.
Il nutrizionista Ian Marber al Telegraph ha dichiarato: ”Le foglie contengono 137 volte il contenuto di antiossidanti del normale tè verde, polifenoli e diversi aminoacidi, come l-theanina che riduce lo stress fisico e psicologico e l’acido glutammico che agisce sul sistema nervoso centrale”. Marber mangerebbe un cucchiaio di matcha ogni mattina mescolandolo con yogurt, semi di chia (semi ricavati dalla pianta salvia hispanica) e frutti di bosco.
Visto le sue potenzialità, oggi il matcha si utilizza anche per scopi meno tradizionali come scrub e maschere per il viso.
Preparazione del matcha
Il tè matcha non si prepara per infusione come gli altri tè, ma grazie all’utilizzo di un apposito accessorio di bambù, il chasen. Esistono poi due metodi di preparazione del matcha: usucha (leggero, più simile al gusto occidentale) e koicha (denso).
In generale il consiglio è quello di preriscaldare una tazza con dell’acqua calda, quindi svuotarla e asciugarla. Mettere mezzo cucchiaino da caffè (1 presa di chasaku) di matcha nella tazza (se ci sono dei grumi, setacciate la polvere di tè con un colino), aggiungere 100 ml di acqua a 80° C e frullare energicamente con il chasen o con un frullino disegnando con il polso movimenti a forma di “m” (N.B. Non sbattete in senso rotatorio!) fino alla formazione di una densa schiuma in superficie. A questo punto il matcha è pronto.
Controindicazioni
Avendo un elevato contenuto di caffeina/teina è meglio non abusare del matcha e controllate che non interferisca con integratori o medicine che state prendendo. Mio nonno, per esempio, prende delle medicine per cui non può mangiare o bene niente che sia verde perché la clorofilla interferisce con il principio attivo del suo medicinale!
Dove si compra il tè matcha
Potete trovare il tè matcha nei negozi di tè che trovate in tutta Italia oppure su alcuni siti internet specializzati come Matchastore, dove troverete una grande varietà di matcha cerimoniali selezionati dallo chef Yoshimi Tanigawa del ristorante stellato Kichisen di Kyoto. Sia online che offline esistono anche delle pratiche confezioni monodose, ottime per assaggiare il sapore di questo tè verde per la prima volta o per portarselo ovunque, dalle vacanze all’ufficio. Tra quelli in commercio vi segnalo i matcha stick dell’azienda giapponese San grams che forse avrete conosciuto al festival del tè 2018. Sono distribuiti in Italia da Tea Soul.
Visto che va molto di moda, il matcha è ormai reperibile anche in erboristeria o nei negozi biologici fate però attenzione perché ne esiste una versione cinese più economica ma di colore e sapore decisamente diversi.
Ricette con il matcha
Come dicevo, amo usare il matcha in cucina 🙂 Ecco quindi una lista delle mie ricette con il matcha:
smoothie con tè matcha e frutti gialli
salmone norvegese con salsa verde al tè matcha
Piadina al tè matcha con sbrinz, mela e cotto alle erbe
tartufi di cioccolato e tè matcha
muffin al matcha e gocciole di cioccolato bianco
E in Italia si trovano ormai anche i Kit Kat al matcha
Non mi sono stati offerti oggetti o compensi per scrivere questo post
Questo articolo concorre al programma di affiliazione di Matchastore e Laboratorio Atom
In qualità di Affiliato Amazon, ricevo un guadagno per ciascun acquisto idoneo