Tè verde giapponese: Kukicha

Il kukicha è un tè verde giapponese con basso contenuto di teina

Lo ammetto, all’inizio non apprezzavo molto i tè giapponesi ma è stato proprio questo tè, il Kukicha, a farmi cambiare subito idea. Dopo il primo assaggio mi sono avvicinata gradualmente (merito anche di Expo e del padiglione giapponese) a un mondo e a un Paese di cui ora ora vorrei conoscere e assaggiare qualsiasi cosa.


Il nostro è stato un amore iniziato ancora prima dell’assaggio. Mi è bastato annusare queste foglie per restare affascinata da queste note che mi ricordano tantissimo la nocciola e la piccola pasticceria.

Anche voi ora siete incuriositi da questo prodotto speciale? Scopriamo tutto quello che c’è da sapere…

Le proprietà del Kukicha sono molto apprezzate nella cucina macrobiotica

Che cosa è il Kukicha?

Il Kukicha è un tè formato in gran parte da rametti (in giapponese Kukicha si traduce proprio in tè in rametti) e steli. Potremmo definirlo un prodotto di scarto: è ciò che rimane dalla selezione che avviene (oggi attraverso delle macchine) dopo la raccolta del tè.

Ne esistono di varie qualità a seconda del tipo di raccolto e dalla provenienza. Il Kukicha può essere infatti uno “scarto” di un tè Bancha oppure dei più pregiati Sencha o Gyokuro (in questo caso a Kyoto prende il nome di karigane). La qualità dipende anche dal tipo di raccolto. Solitamente in Giappone la prima, quella primaverile, è la migliore.

Il Kagaboucha è un Kukicha tostato proveniente dalla prefettura di Ishikawa. È un prodotto dal colore più marroncino, più simile all’Houjicha. In questo caso presenta un contenuto di teina quasi inesistente.

Come si prepara

Quantità: 3 g per tazza (circa 200 ml di acqua)
Temperatura: acqua a 80° C
Tempo di infusione: 2-3 minuti

Se preferite l’infusione orientale aumentata la quantità di foglie (circa 6 g) e riducete il tempo di infusione (1 minuto).


A proposito della preparazione, vi consiglio di guardare questo video realizzato da un produttore di tè giapponese:

So che in Giappone alcuni preparano questo tè come se fosse un decotto facendolo sobbollire ad alte temperature. Io preferisco i sapori delicati e quindi preparo il Kukicha come un classico tè verde. A voi la scelta!


Kukicha: proprietà

Forse qualcuno ha già sentito parlare di questo è perché è vivamente consigliato nella cucina macrobiotica. Del resto, spesso ha come base il Bancha, bevanda per eccellenza di questa disciplina. Su Il libro dei rimedi macrobiotici a cura di M. V. Cauwenberghe ho letto che il Kukicha è ricco di proprietà: è un alcalinizzante, favorisce la digestione e il riposo ed è un toccasana in caso di gastrite e nausea. Dà vigore a chi si sente stanco e sembra essere particolarmente indicato per chi soffre di infiammazioni ai reni o alla vescica e per chi ha problemi di disturbi cardiaci.

Sembra che sia ricco di sali minerali (calcio, zinco, rame, selenio, fluoro, manganese e zinco) e vitamine A, C e del complesso B (la presenza di vitamina C e del gruppo B è condivisa dagli altri tè verdi giapponesi come rivela lo studio L. Oguni e Y. Hara: Green tea has many medical activities for preventing disease such as cancer, cario-vascular diseases and diabetes, pubblicato da The Chunichi-shinbun, Nagoya, Giappone).

Come abbiamo già detto, è contiene un livello di teina molto basso è quindi è adatto a qualsiasi momento della giornata oltre che ai bambini.

Alto è invece il contenuto di L-theanine, un aminoacido che garantisce dolcezza al tè e che induce rilassamento al corpo. Grazie alla fotosintesi L-theanine si trasforma in catechine, gli antiossiadanti del tè. A questo proposito il Kukicha con base Gyokuro è il più pregiato ma forse anche il più interessante perché ha una buona combinazione di L-theanine e catechine visto che è uno dei cosiddetti tè dell’ombra, quei tè che vengono coperti con dei teli circa tre settimane prima del raccolto. Ne parleremo ma ora torniamo al Kukicha…

Il tè verde Kukicha è consigliato nella macrobiotica

Abbinamenti

Provate il Kukicha in abbinamento a piatti di verdure, di riso o di formaggi. Ho letto che si presta anche bene a essere utilizzato come ingrediente di cocktail ma secondo me può diventare anche qualcosa di più… sto studiando a questo proposito qualche ricetta a tema per voi quindi continuate a seguirci 🙂

Dove si compra il Kukicha?

Il Kukicha si trova facilmente nei negozi di tè italiani e sui loro shop online. Lo trovate anche di coltivazione biologica.

 

Fonte: Myjapanesegreentea.com; Artedelricevere.com; Livestrong.com; Tea Sommelier di Gabriella Lombardi e Fabio Petroni; Il libro dei rimedi macrobiotici a cura di M. V. Cauwenberghe.

Foto: ©Five O clock


Commenti

  • Giorgio

    In alcuni siti ed anche sopra la confezione viene spiegato che questo tipo di te va fatto sobbollire per alcuni minuti, mentre qui affermate che va solo lasciato in infusione…che confusione!

  • Entrambi i metodi sono corretti e sono utilizzati in Giappone. Molto dipende dal gusto personale… facendo bollire i rametti si ottiene una bevanda dal sapore molto intenso e tendente all’amaro.

  • Rossella Ruini

    Grazie!!! Preziose informazioni!

  • È un piacere! Per qualsiasi dubbio scrivimi quando vuoi

  • Rossella Ruini

    Salve, davvero bello il blog! Sono Rossella e chiedevo quali dei due tipi di tè contiene meno teine e quali tipo d’infusione (3 minuti o decotto) fa si che la teina aumenti nell’infusione finale…se può esserci questa differenza, perché sono molto sensibile alla teina(purtroppo) Grazie saluti

  • Grazie Rossella, sono felice che il blog ti piaccia 🙂 Anch’io sono sensibile alla teina e preparando il kukicha come un classico tè verde (in infusione per tre minuti) non ho mai avuto problemi. Per sicurezza ho però chiesto consiglio anche a Paola Agus, tea sommelier e farmacista, che mi ha confermato questa soluzione. Lei dice: “Se ne estrae di più come decotto. La solubilità della caffeina è tanto maggiore quanto più alta è la temperatura. Tra l’altro la decozione provoca la distruzione di molte delle sostanze benefiche contenute nel tè”.

  • Stefano

    Salve.
    Complimenti per il blog (un sacco di informazioni che ignoravo). Mi chiamo Stefano e sto affacciandomi al mondo del te da poco. Ho acquistato una confezione di te KUKICHA (non so se posso dire la marca) ma le istruzioni per la preparazione che sono riportate sulla confezione sono molte diverse da quelle presenti nella scheda. In sintesi, immergere la dose dei “rametti” nel bricco appena messa sul fuoco, attendere che arrivi a spiccare il bollore e poi mantenere protratta l’ebollizione al minimo possibile per ulteriori 10 minuti.
    Per ora un saluto a presto.
    Stefano

  • Buongiorno Stefano e benvenuto in questo fantastico mondo del tè!
    So che anche in Giappone alcuni preparano il Kukicha in questo modo, come se fosse un decotto. Io però cerco di scegliere sempre i nuovi raccolti, più verdi e freschi e preferisco i sapori delicati quindi ho scelto di preparare questo tè come un verde. Che cosa le consiglio? Provi a utilizzare entrambi i metodi e poi scelga quello che le piace di più. Il tè deve essere un piacere e quindi secondo me è importante adattare le indicazioni alle proprie abitudini e al proprio gusto personale. Mi faccia poi sapere!
    A presto e buon tè

  • […] Kukicha è un altro tè verde giapponese ma, a differenza degli altri, composto per lo più da steli e non […]

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