Tè verde giapponese: Sencha

Scopriamo proprietà e curiosità del tè verde Sencha

Tra i tè verdi giapponesi più conosciuti e amati (anche da me) c’è sicuramente il Sencha. All’inizio non mi convinceva, poi ho iniziato ad assaggiare vari raccolti, ho assistito alla sua cerimonia al padiglione giapponese a Expo, ho conosciuto un produttore e… mi sono appassionata. Per me ora il Sencha è nella categoria “mai più senza” insieme al Kukicha, al Long Jing e al Bai Mudan.


Tè verdi giapponesi o tè verdi cinesi?

Il Sencha rappresenta quasi l’80% della produzione in Giappone ed è un ottimo esempio di tè giapponese, così diverso per profumo, sapore e colore da quelli cinesi. La differenza dipende dalla tipica cottura a vapore, ideata nel 1738 da Soen Nagatani. Questo processo viene chiamato anche metodo Uji dal nome della città di provenienza del suo inventore, nota fin dal XIII secolo per la coltivazione di tè. Pian piano il nuovo sistema prese il sopravvento e ancora oggi è quello principalmente utilizzato in Giappone.
Le foglie, una volta raccolte e cotte a vapore per bloccare l’ossidazione e mantenere inalterate tutte le proprietà del tè verde. La particolarità del Sencha è che il procedimento di cottura a vapore viene ripetuto per ben tre volte. Da qui derivano i sentori freschi, di erba primaverile, caratteristici di questo tè.

Come si prepara il tè verde giapponese Sencha

Qualità e varietà

Ne esistono di varie qualità. Uno dei migliori in assoluto è sicuramente quello di aprile, mese in cui si fa il primo raccolto. È il primo dell’anno, il “tè nuovo”, il Shincha.

Di solito il nome del tè è affiancato da quello del giardino di provenienza.


Da una selezione e dalla lavorazione del Sencha si può produrre un ottimo tè Kukicha, un tè dal sapore sorprendente, da provare soprattutto se pensate che i tè giapponesi abbiamo solo sapore di pesce e di mare. Resterete sorpresi!

Come si prepara il tè verde
Sencha Kabuse del produttore Inokura

Il Sencha Kabuse è quel Sencha le cui foglie vengono coperte con dei teli due settimane prima del raccolto. Pensate che il produttore che me lo ha fatto assaggiare, dopo la seconda infusione, mi ha servito le foglie di tè condite con salsa di soia e aceto di riso. Diceva che si potevano mangiare come antipasto e in effetti erano sfiziose!

A questo proposito, se vi interessa leggete anche la ricetta dell’insalata di foglie di tè.

Come si prepara il Sencha

Quantità: 2,5 g per tazza (due cucchiai scarsi in circa 220 ml di acqua)
Temperatura: acqua a 60 – 80° C
Tempo di infusione: 2-3 minuti

Abbinamenti

Al palato risulta morbido e con un buon equilibrio tra astringenza e dolcezza. Provate il Sencha con il pesce sia crudo che cotto (spesso è il tè che vi propongono al ristorante giapponese). Provatelo anche con formaggi freschi, piatti a base di verdure e dolci, come i dessert tradizionali giapponesi con i fagioli azuki oppure cheesecake o cioccolato al latte.

Come tutti i tè, il Sencha non è solo adatto in abbinamento ai cibi ma anche come ingrediente di ricette. Provatelo per esempio per aromatizzare brodi a base di pesce o verdure (avete mai provato l’Ochazuke), per realizzare ghiaccioli o frullati veg oppure per creare cocktail a base di gin, sake oppure single malt whisky come lo Yamazaki con 12 anni di invecchiamento.


Tè verde Sencha: benefici

Il Sencha, come tutti i tè verdi, è famoso per le sue proprietà. Per saperne di più potete leggere qui

In generale, da un’opuscolo di Itaro Oguni, professore in scienza dell’alimentazione al dipartimento di Scienza della nutrizione e dell’alimentazione dell’università Hamamatsu di Shizuoka, vi segnalo che il tè verde:

  • contiene vitamine del gruppo B, C ed E che, in ordine, aiutano il metabolismo dei carboidrati, riducono lo stress e prevengono l’influenza, agiscono come antiossidante;
  • contiene caffeina/teina che mantiene attivi e stimola la diuresi
  • contiene catechina che riduce l’incidenza del cancro, abbassa il livello di colesterolo nel sangue, uccide i batteri e i virus dell’influenza, previene l’alitosi
  • contiene flavonoidi che rinforzano le pareti dei vasi sanguigni
  • contiene aminoacido butirrico (GABA) che abbassa la pressione sanguigna
  • contiene polisaccaridi che abbassano gli zuccheri nel sangue
  • contiene fluoride che previene le carie

Il libricino del professor Oguni fa riferimento a studi giapponesi, condotti dallo stesso docente e da altri, tra il 1978 e 1992. Mi è stato dato durante un evento Expo Milano 2015 da un rappresentante del Japan Tea Exports Association.





Foto: Five o' clock

Non mi sono stati offerti oggetti o compensi per scrivere questo post
Questo articolo concorre al programma di affiliazione Laboratorio Atom