Cioccolato e tè. Due ingredienti che amo tantissimo come, credo, molti di voi. Ma avete mai provato ad abbinarli? A gustare un biscotto o una torta al cioccolato insieme a una tazza di tè?
Probabilmente la risposta è sì e vi sarete già accorti di come queste nostre due passioni siano ottime da sole ma anche in coppia. Oggi vi aggiungo solo qualche informazione in più e vi suggerisco tre modi per abbinare cioccolato e tè.
Ci sono infatti tipi di tè che si accompagnano meglio a certi tipi di cioccolato e viceversa. Per capirlo mi sono resa conto che ci possono aiutare gli studi, le indicazioni sulle analisi sensoriale, ma a volte basta semplicemente il buon senso. Se un sapore prevale e annulla l’altro qualcosa non funziona. L’uno deve esaltare l’altro. Fate delle prove (potete riciclare così il cioccolato delle uova di Pasqua), è divertente!
Io intanto vi racconto che cosa ho scoperto in questi anni (che fatica assaggiare tutto quel cioccolato 😉 ) e che cosa consigliano esperti, appassionati e tea sommelier nel mondo.
Cioccolato bianco e tè verde
Forse è l’abbinamento più scontato oggi che il tè verde matcha è diventato il protagonista indiscusso di tantissime ricette dolci. Pensate al kit kat al matcha, ai muffin al matcha e cioccolato bianco o al cioccolato al matcha.
La base è sempre il cioccolato bianco. Da una parte si spiega per motivi di colore: quella bella tonalità verde verrebbe coperta dal colore scuro di un cioccolato al latte o fondente. E poi entrambi hanno sapori non troppo aggressivi, che non si disturbano a vicenda.
Provate il cioccolato bianco anche in abbinamento ad altri tè verdi giapponesi (Genmaicha, Sencha,…), coreani, indiani, nepalesi,… Con i tè verdi cinesi invece, secondo me, bisogna fare più attenzione: le forti note tostate di un Gunpowder o di un Chun Mee, per esempio, li vedo meglio con un cioccolato fondente leggero (< 60%) o con un cioccolato alle nocciole.
Cioccolato al latte e tè oolong
La prima volta che ho letto di questo abbinamento sono rimasta perplessa, non mi convinceva. Temevo che le note complesse degli oolong potessero disturbare, alterare il sapore dolce, a volte caramelloso, del cioccolato al latte. E invece… provate!
Secondo me gli oolong migliori sono quelli a bassa o media ossidazione come può essere un Tie Guan Yin cinese o un Dong Ding di Taiwan. Quelli ad alta ossidazione mi piacciono di più con un cioccolato alle nocciole.
Nella foto vedete l’uovo di Pasqua Majani (grazie mamma per il regalo!) con uno strato esterno di cioccolato fondente e uno interno alla crema Fiat (cioccolato, nocciole e mandorle). Qui secondo me un oolong a bassa ossidazione funziona in modo sorprendente!
Se non avete in casa un tè oolong, provate con una tazza di tè nero Assam o un classico English Breakfast. Del resto, molti bevono questi tè con il latte, no?
Cioccolato fondente e puer
Il puer, il tè fermentato dello Yunnan cinese, può essere considerato un tè da meditazione. Un po’ come certi cioccolati fondenti. In più, entrambi si accompagnano bene con il rum.
Nel caso degli Shu o puer cotti/neri, secondo me meglio puntare a sapori intensi, con percentuali di cacao superiori al 70%. Nel caso degli Sheng o puer crudi/verdi, io preferisco il cioccolato fondente al 70% al massimo.
Quali sono i vostri abbinamenti preferiti?
Foto: ©Five O clock