5 trucchi per bere tè anche in vacanza

5 trucchi per bere tè anche in vacanza

Da qualche anno a questa parte, ogni volta che parto per una vacanza una domanda mi assilla: come faccio con il tè? Non amo il caffè e in giro non è facile trovare una buona tazza di tè. Prodotti scadenti, preparati in modo sbagliato,… i problemi possono essere tanti. Il risultato è sempre lo stesso: noi tealovers soffriamo un po’ in viaggio.


Con il tempo però ho iniziato ad adottare qualche piccolo trucco per la sopravvivenza. Niente di impossibile o di troppo ingombrante. Ho lasciato perdere bollitori con le temperature, gaiwan e chasen e ho cercato una soluzione semplice e pratica al mio problema. Anzi, più di una e spero possano esservi utile. Ecco i miei 5 trucchi per bere tè anche in vacanza.

In vacanza con la travel mug

Travel mug, termos, borracce,… ho dedicato un intero articolo sull’argomento perché trovo siano accessori molto utili, sia nella vita di tutti i giorni che in vacanza. Consiglio: se le vostre travel mug non hanno un sistema di chiusura affidabile non mettetele in borsa, in valigia o nelle zaino piene ma preferite altri contenitori.

Altro suggerimento: se stiamo parlando di vacanze estive, temperature torride, sole,… e avete voglia di qualcosa di fresco non preparate il tè caldo per poi lasciarlo raffreddare. Sfruttate piuttosto il potenziale dell’infusione a freddo. È eccezionale, provare per credere!

Quest’estate in vacanza ho sperimentato poi un prodotto di The Tea Spot che mi hanno regalato alla lezione di yoga al World Tea Expo. È praticamente una bottiglia con un filtro nel tappo per evitare di bere le foglie del tè. Mi sono trovata molto bene (anche se un bambino era convinto che bevessi i vermi… vedi post su Facebook!).

5 trucchi per bere tè anche in vacanza

So che esiste un filtro della Finum che si può adattare a qualsiasi bottiglietta di plastica e permette di sfruttare lo stesso sistema. Entrambi sono perfetti persino per le acqua aromatiche.

Se è molto caldo però secondo me è meglio eliminare le foglie quando siete in esplorazione. Le alte temperature potrebbero potrebbero favorire la proliferazione batterica. Filtrate e portate con voi solo il liquido.

Matcha: energia in vacanza

Il matcha è un tè verde giapponese che si presenta tradizionalmente in polvere e si prepara semplicemente per scioglimento in acqua calda (max 80° C) o fredda. Ecco, in questa breve descrizione trovate tutti i motivi per cui il matcha è comodissimo per una vacanza all’insegna del tè.

Vi consiglio di portarlo dietro in pratiche confezioni mono dose così non avete problemi di conservazione. Versate la polvere verde in una bottiglia o in una borraccia, aggiungete acqua fredda o tiepida, shakerate per qualche minuto e il gioco è fatto.

Come vi accennavo tempo fa, al World Tea Expo ho scoperto che esistono delle travel mug pensate proprio per il matcha. Mi hanno dato per esempio da provare quella di Libre Tea e mi sono trovata bene.


5 trucchi per bere tè anche in vacanza

Che cosa ha di speciale? Ha un doppio tappo con una retina, una specie di colino, per rendere la polvere più fine (come diceva Elsa di Rishouen) ed evitare fastidiosi grumi. Aggiunto il matcha che non vi resterà che versare acqua o latte (mai provato il Matcha Latte?), shakerare per 1-2 minuti e il vostro tè è pronto per partire con voi.


Tè in polvere per una vacanza in montagna

In montagna ma non solo. Il matcha è un tè che si presenta tradizionalmente in polvere. Il procedimento può essere fatto però per altri tipi di tè e ho notato che è una tendenza molto diffusa negli Stati Uniti. L’anno scorso in California ho provato i prodotti di Pique Tea e quest’anno al World Tea Expo ho conosciuto il fondatore di Cusa Tea. Storia simpatica perché ha lavorato per un’azienda che ha sede a Bolzano e facendo trekking anche sulle nostre Alpi ha avuto l’idea di un tè pronto all’uso per gli escursionisti. Ho provato uno dei campioni di Cusa Tea quest’estate sul Lagorai, tra la Val di Fiemme e la Valsugana, in Trentino. Ho riportato quindi questo tè nella sua sede naturale, la montagna 🙂

5 trucchi per bere tè anche in vacanza

Curiosità a parte, sono due anni che provo i tè in polvere in viaggio e sono comodi. La qualità è accettabile e la praticità è indiscutibile: ti puoi trovare a 2000 m, aprire la tua bustina mono dose, rovesciare il contenuto nella tua borraccia e avere un tè discreto. Oppure in treno: comprate una bottiglietta d’acqua, rovesciate la polvere, sbattete e il gioco è fatto. Dalla mia esperienza è meglio di qualsiasi tè che possiate trovare in un rifugio in quota o nel servizio ristorazione di un treno (o di un aereo).

Estratti di tè pronti all’uso

Altro sistema che concilia praticità con una qualità discreta. Polvere o estratto, qual è il più buono? Difficile a dirlo perché dovremmo assaggiare lo stesso tipo di prodotto, per esempio un tè al gelsomino in polvere e uno sotto forma di estratto. Io ancora non ho avuto la possibilità di fare questo tipo di confronto. Sono comunque entrambi prodotti molto comodi in viaggio o in vacanza, quando non ho gli strumenti e/o il tempo per prepararmi un tè in foglie.

Attenzione, per estratti di tè in questo caso non parlo delle pillole che potete trovare facilmente anche al supermercato. Di solito sono bustine mono dose. Io ho provato in questi anni i campioni di Deepure Instant Puerh Tea e Authentea.

5 trucchi per bere tè anche in vacanza

Bustine che ti salvano la vita

A male estremi, estremi rimedi. Quando sono in giro mi porto una mia bustina di tè così sono sicura di quello che bevo. Cerco di preferire tè oolong o tè nero così non ho troppi problemi con la temperatura dell’acqua che ti servono al bar. Mi siedo e chiedo semplicemente dell’acqua calda. So che anche qualcuno di voi usa questo trucco e non solo in vacanza 😉 Io l’ho fatto sullo Sky way del Monte Bianco qualche tempo fa (vedi foto di Instagram).

5 trucchi per bere tè anche in vacanza

Chissà, magari un giorno in qualsiasi bar potremo bere una buona tazza di tè. Nell’attesa, dobbiamo ingegnarci!

Si trova del tè di buona qualità in bustina oppure c’è chi si prepara la sua bustina in casa usando i filtri di carta di Finum o di altre aziende di accessori.

Spero di avervi dato dei consigli utili. Avete sperimentato altri trucchi? Condivideteli con voi ma soprattutto: godetevi le vacanze!!!

 

Foto: ©Five O clock


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Commenti

  • Alessandra

    Ehhhh sì, di necessità virtù! Ci si accontenta, ma nel farlo, si cerca sempre un upgrade alla classica bustina che trovi in giro (alla quale dico “no way”, piuttosto niente).
    Sinceramente non ho mai considerato questa opzione, ovvero in Italia non credo si trovi nulla in questo senso o sbaglio? Ma tu ti fornisci su siti esteri (che consegnano worldwide) o approfitti di qualcuno e/o viaggi all’estero per farne scorta?
    E comunque noto con piacere che un tea lover è anche amante della montagna ^_^

  • Assolutamente sì 🙂 Sono nata al mare ma ho passato buona parte della mia vita sulle Dolomiti e non ne posso fare a meno 🙂
    Torniamo a noi… per quanto riguarda le bustine ho notato ultimamente che negozi di tè ma anche alcuni supermercati hanno delle bustine discrete, sicuramente di una qualità superiore rispetto a qualche tempo fa. Certo, il tè in foglia è un’altra cosa ma per me sono alternative accettabili. Il tè in polvere/cristalli Cusa Tea e Pique Tea li ho trovati nei miei ultimi viaggi negli Stati Uniti ma in Italia si trovano già gli estratti di tè e secondo me arriveranno presto altre novità 🙂

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