3 modi per preparare il tè verde freddo

L’estate è la stagione del tè freddo! Fresco, dissetante, tonificante,… soprattutto se siete voi a prepararlo a casa con i vostri tè preferiti senza aggiunta di zucchero o altri strani ingredienti. Come? Ecco tre consigli per preparare un ottimo tè freddo in modo naturale, pratico e facilissimo.


Protagonista di questa puntata è il tè verde, tanto amato per le sue note delicate (è il mio tipo di tè preferito!) e/o per le sue proprietà. Il tè verde freddo è particolarmente rinfrescante, dolce e ci sono trucchi per mantenere intanti tutti i suoi benefici garantendovi un sorso di benessere anche nelle giornate più calde.

Siete curiosi di saperne di più? Scopriamo 3 modi per preparare il tè verde freddo. Alla fine vi dirò qual è il mio preferito. Provate e poi fatemi sapere qualche metodo rispecchia di più il vostro gusto. Negli Stati Uniti esiste anche una quarta ricetta conosciuta come “Sun Tea”, ma secondo alcuni è pericolosa. Perché? Ve lo spiego qui.

Tè verde freddo shakerato

È il metodo più veloce e forse più nelle corde di noi italiani, abituati a bere in estate il caffè shakerato. Bastano pochi minuti e due elementi fondamentali: cubetti di ghiaccio e uno shaker (o qualcosa di simile). L’obiettivo è quello di fare scendere la temperatura del nostro tè velocemente in modo che non ci siano fastidiose variazioni di sapore.

Come preparare il tè verde freddo

NON preparate un tè caldo per poi lasciarlo raffreddare lentamente! Il tè verde in questo modo tenderà a diventare amaro e poco piacevole. Provate questa ricetta, non vi pentirete!

dosi per un bicchiere da 250 ml

3 g di foglie di tè verde puro o aromatizzato (circa 2 cucchiai da minestra scarsi) o 2-3 bustine

150 ml di acqua naturale

7-8 cubetti di ghiaccio

Mettete in infusione il vostro tè in 150 ml di acqua a 80-85° C per 3 minuti. Nel frattempo versate i cubetti di ghiaccio nello shaker.


Filtrate il tè, versatelo nello shaker e scuotete energicamente per abbassare la temperatura. In meno di 5 minuti il vostro tè freddo è pronto.

Kōridashi, tè verde e ghiaccio

Tradizionalmente in Giappone il tè freddo si prepara con la tecnica Kōridashikooridashi (氷出し). Di che cosa stiamo parlando? Di una infusione molto particolare perché le foglie di tè vengono lasciate direttamente a contatto con il ghiaccio. La cosa interessante, che rende questo metodo particolarmente consigliato per la preparazione del tè verde freddo, è che i due componenti che rendono amaro e astringente il nostro tè, la caffeina e le catechine, si dissolvono maggiormente nell’acqua calda che nell’acqua fredda. Al contrario dell’aminoacido L-teanina che invece è abbastanza solubile anche in acqua fredda e dona al tè il sapore dolce e umami. Non solo, la L-teanina è un ottimo anti-stress.

Infusione di tè con il ghiaccio secondo la tradizione giapponese

Se volete sperimentare la tecnica vi consiglio di scegliere tè verdi ricchi quindi di L-teanina come il Gyokuro, il Fukamushi, il Kabusecha. Il matcha è un tè particolare, un po’ al limite perché è ricco di L-teanina ma anche di caffeina. Sconsigliati invece il Bancha e l’Hojicha. Anni fa ho fatto il mio primo tentativo con un “semplice” Sencha ma, per i miei gusti, era troppo astringente infuso in questo modo.

Per la prepazione di questo tè ho trovato molto utili le indicazioni del blog Prima Infusione.

dosi per 2 persone

4-5 grammi (2 cucchiai da minestra) di tè verde per un bicchiere (tipo tumbler alto) o una teiera (meglio se è una Kyushu giapponese, la tradizionale teiera con manico laterale) da 400 ml

ghiaccio

Versate le foglie di tè in un bicchiere o nella teiera. Aggiungete i cubetti di ghiaccio fino a riempire il bicchiere o la teiera (non è necessario il coperchio). Aspettate che il ghiaccio si sciolga completamente (circa 3 ore) e servite o assaggiate direttamente dal vostro bicchiere.

Infusione a freddo

Questo è il metodo di cui si parla di più ed è anche il mio preferito. Sarà che mi ritrovo sempre senza ghiaccio in freezer…

Che cosa è l’infusione a freddo? Non è altro che un metodo di preparare il tè con acqua fredda invece che con acqua calda. Ma funziona? Funziona, funziona! Provare per credere.

Ricetta per preparare il tè verde freddo

All’inizio anch’io ero scettica… oggi non ne riesco a fare a meno. È il mio trucco per sopravvivere all’estate sia a casa che in vacanza.

Per saperne di più leggete qui

dosi per 2 persone

500 ml di acqua naturale a temperatura ambiente o fredda


5 g di foglie di tè verde puro o aromatizzato (2 cucchiai da minestra) oppure 3-4 bustine

Versate il tè in una caraffa. Aggiungete l’acqua e conservate in frigorifero per almeno 6 ore. Filtrate e servite.

Se volete potete aggiungere un cucchiaio di miele per dolcificare il tutto ma assaggiate prima perché spesso e volentieri non c’è bisogno di nessuna aggiunta.

Se volete preparare il classico tè verde alla menta aggiungete una decina di foglie di menta fresca e lasciate in infusione 8 ore. Per dolcificare il tutto potete usare il miele oppure un cucchiaio di sciroppo ai fiori di sambuco.

Secondo me, tè verdi dalle note affumicate come il Gunpowder o il Chun Mee non sono adatti all’infusione a freddo, a meno che non siano abbinati alla menta. Per scoprire altri tè verdi ottimi da infondere a freddo leggete qui

Ultimo consiglio: la bottiglia della Hario è comodissima per le infusioni a freddo. La trovate anche su Amazon.

Qual è il vostro metodo preferito per preparare il tè verde freddo? Aspetto i vostri racconti e intanto buona estate!

 

Foto: ©Five o’ clock (giugno 2018) – foto di copertina: ©Jennifer Pallian

Fonti: primainfusione.com; lifeisbetterwithtea.com; theteacupoflife.com; myjapanesegreentea.com


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Commenti

  • Luigino

    Io uso il tuo sistema a freddo mezza caraffa di acqua naturale una bustina di the verde, lascio in infusione 3-4 ore. Però non ho capito la quantità di caffeina che assumo, dove posso trovare questo dato?

  • È molto difficile dirlo perché dipende dal tipo di tè, dal momento del raccolto, dall’annata, dalla diluzione in acqua… l’importante è non avere effetti collaterali negativi dopo averlo bevuto. Per esempio, io che sono sensibile alla teina, so che devo stare attenta a bere certi tè verdi, come il sencha, perché mi possono provocare mal di testa e tachicardia

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