In Thailandia ho provato una bellissima sala da tè cinese a Bangkok. Nel caldo e nell’umidità di una delle maggiori capitali asiatiche. Possibile? Ebbene sì! Per gli appassionati di tè, un’altra certezza in Asia, dopo quelle già scoperte in Indonesia. Lasciate che vi racconti tutto.
Bere un tè a Bangkok: Mitramit
Khaosan (nel quartiere di Banglumphoo) è una delle zone più conosciute della vita notturna di Bangkok, frequentata soprattutto da stranieri. Se passate da queste parti con il buio, le stradine e i locali sono affollati di turisti che mangiano, bevono e passeggiano per le strade. Ci sono molti ostelli e si incontrano i backpacker appena atterrati in Thailandia, ancora con il jet-lag negli occhi, o altri rientrati da estenuanti viaggi in bus dalle varie località del paese oppure di ritorno dai paesi confinanti. La mattina, al contrario, le strade sono quasi deserte.
È stato per caso che mi sono imbattuta in questa piccola sala da tè, mentre di primo mattino percorrevo le strade di Khaosan per capire dove mi trovassi (ero arrivata solo la sera prima e avevo prenotato l’albergo un po’ a caso). Passeggiando mi sono incuriosita: solo una vetrina, una sola stanza, pochi tavolini. Sbircio dai vetri, alcune scritte colorate la definiscono “sala da tè”. Mi sono allora ripromessa di tornare più tardi perché era ancora chiusa, ma il mio istinto aveva visto giusto.
Troverete questa piccola sala da tè tradizionale cinese, Mitramit, aperta solo nel pomeriggio e fino alla prima serata. Vi accoglierà un signore molto gentile, che parla inglese.
Lo spazio è minuscolo, pochi tavolini tondi in legno e marmo dal gusto cinese, pareti in legno e una grande credenza a vetri a muro. Un paio di tavolini trovano posto appena oltre la porta, sul marciapiede trafficato. All’interno potete godere anche dell’aria condizionata (che a Bangkok, se si sorseggia tè caldo, non è un lusso indifferente).
Un tè bianco e tanti dolcetti a Bangkok
Il menu di Mitramit a Bangkok è contenuto, ma vario: un paio di tè bianchi e verdi, qualcuno di più per oolong e neri. È in doppia lingua, thai e inglese, così si può scegliere con calma e in autonomia, anche se il gestore è molto cordiale.
La particolarità è che il tè arriva sempre accompagnato da alcuni dolcetti thailandesi, che variano in base al tè che si sarà scelto.
Io ho scelto un Bai Mu Dan di tre anni, dal sud della Cina, un tè bianco dal liquore giallo paglierino e dal gusto leggermente terroso che non mi aspettavo. Forse dipendeva dalla temperatura dell’acqua, che era un po’ troppo calda per un tè bianco, o forse dal fatto (ho poi letto documentandomi) che solitamente questo tè è leggermente ossidato.
Mi è stato servito nella tazzina cinese in porcellana bianca assieme ad alcuni piccoli dolcetti: un pudding di zucca, uno di cocco, un tortino al cocco e un pudding di tapioca e un altro paio alla banana (che io però non posso mangiare). Molto buoni e particolari per il nostro gusto occidentale!
Mitramit: una storia particolare
Chiacchierando con il signore che la gestisce, ho scoperto la sua particolare storia: la sala da tè Mitramit a Bangkok esiste da circa dieci anni ed è nata per supportare una scuola di teatro locale. Le sovvenzioni pubbliche scarseggiavano e loro hanno deciso di trovare in autonomia una soluzione che li aiutasse a sostentarsi. L’ho trovata una meravigliosa iniziativa e sono stata ancora più felice di aver deciso di tornare e di contribuire godendomi questo momento di relax bevendomi un buon tè, un momento di relax e quiete del tutto inaspettato nella calura e nella confusione asiatica.
Mitramit
32 Phra Sumen Rd, Chana Songkhram, Phra Nakhon, Bangkok 10200, Thailandia