Quando si parla di tè verde cinese il primo nome che mi viene in mente è Long Jing (o Dragon Well o Lung Ching), anche perché è uno dei miei tè preferiti. Non solo. È un tè antichissimo e famoso (il più noto in Cina diversamente da quanto si crede in Occidente!) che sono sicura vi affascinerà come ha affascinato me…
Long Jing, storia e leggende
Questo tè verde cinese viene citato persino ne Il canone del tè di Lu Yu, il primo saggio sulla nostra bevanda preferita, risalente al I secolo d.C.
Come ogni prodotto antico e famoso esistono varie leggende legate a questo tè. Una racconta il viaggio dell’imperatore Qian Long per vedere le piantagioni sulle montagne di Hangzhou, nella provincia di Zhejiang. L’uomo, stregato dal movimento delle raccoglitrici e dal fascino di una di loro, chiese di potersi unire a loro lavoro. Alcuni germogli rimasero però nelle sue tasche…
L’imperatore, tornato a Pechino, ebbe una brutta notizia: la madre era malata. Corse allora al suo capezzale e la donna si accorse che dalle tasche del figlio proveniva un profumo meraviglioso: i germogli della pianta del tè. L’imperatore ordinò di utilizzarli subito per un infuso da far bere alla madre malata. La salute della donna migliorò all’istante e Qian Long decise di riservare 18 piante di Hangzhou alla famiglia reale.
Il Long Jing non è un tè miracoloso ma è certo che nell’area del capoluogo di Hangzhou le piantagioni risalissero all’VIII secolo e che l’imperatore Qian Long (1711 – 1799) decise che alcune dovessero produrre tè esclusivamente per la sua corte, facendo così aumentare la notorietà e il pregio di queste foglie, caratteristiche che distinguono questo tè anche oggi. Lo Xi Hu Long Jing, prodotto sulle colline attorno al lago Xi Hu, è infatti protetto dalle leggi cinesi e dalla denominazione Pgi (Protected Geographic Indication). Il raccolto migliore di Xi Hu Long prende il nome di Shi Feng.
Come si prepara
Quantità: 3 g per tazza (circa 200 ml di acqua)
Temperatura: acqua a 75- 80° C. Dicono che la migliore sia quella della fonte della tigre vicino al villaggio di Long Jing.
Tempo di infusione: 2-3 minuti
Nella regione di produzione, lo Zhejiang, il Long Jing si beve in bicchieri di vetro come si vede in questo video:
Altrimenti il consiglio è quello di preparare questo tè in una piccola tazza o nella tradizionale gaiwan cinese.
Long Jing: degustazione
Le foglie sono particolari: appiattite, lunghe, di colore verde-olivastro brillante. Altro elemento caratteristico di questo tè è l’aroma e il sapore di castagna bollita, davvero inconfondibile.
Il Long Jing non è un tè tannico, l’astringenza è leggera e piacevole.
Abbinamenti e ricette
Provate questo tè con i crostacei, con i formaggi dal sapore intenso come il brie, con il riso, con le zuppe di verdura o la frutta.
Il Long Jing viene utilizzato anche per una ricetta tradizionale cinese: i gamberi al tè verde, un piatto che potrete sicuramente trovare nella patria di questa bevanda, Hangzhou. C’è anche uno speciale della Cnn legato a questa ricetta con i consigli della giovane chef Vicky Lau.
I benefici del Long Jing
I benefici del tè verde sono ormai noti: basso contenuto di teina, ottima presenza di antiossidanti, un buon alleato contro l’arteriosclerosi, il colesterolo alto, il diabete e il metabolismo pigro.
Tanti studi sono stati fatti su questa bevanda e tanti sono ancora in corso.
Sul Long Jing, in particolare, c’è una ricerca pubblicata nel 2009 dal titolo Analysis of chemical components in green tea in relation with perceived quality, a case study with Longjing teas che potrete trovare qui.
Fonti: Tea Sommelier, Manuale del sommelier del tè, Tea Guardian, Travel China Guide, Go China
Foto: Five O clock