L’infuso di menta è probabilmente uno dei più amati, soprattutto in estate, insieme al tè alla menta, quello della cerimonia del tè in Marocco per intenderci. Non solo: la menta credo sia una delle piante più resistenti che abbia mai visto. Del resto è infestante ma meglio così: visto che non ho proprio il pollice verde, posso sempre contare su qualche fogliolina fresca per tante super ricette (mai assaggiato il cous cous al profumo di menta e spinaci?) 🙂
Proprietà della menta
Oltre che buono e rinfrescante, l’infuso di menta piace perché fa bene. Favorisce infatti la digestione, è analgesica e decongestionante quindi perfetto in caso di raffreddore o sinusiti, allevia il prurito e facili a la secrezione della bile.
Potete usare l’infuso di menta per rinfrescanti gargarismi o per contrastare emicranie e cefalee.
Controindicazioni
La menta fa male? Alcuni dicono che alcune varietà hanno una sostanza tossica che può dare fastidio alle donne in gravidanza. Il nutrizionista Giovanni Buonsanti sul sito gravidanzaonline.it dice che nella letteratura scientifica e in fitoterapia non ci sono riferimenti precisi ma, come tutte le erbe, se non servono per qualche motivo, meglio sospenderle per quei 9 mesi.
Ricetta: come si prepara l’infuso di menta
In commercio esistono bustine o preparati già pronti ma se volete provare la soddisfazione di preparare l’infuso di menta a casa, magari con le foglioline del vostro orto o del vostro balcone, ecco i consigli:
5 foglie di menta fresca
250 ml di acqua minerale naturale
miele (facoltativo)
Portate a bollore l’acqua. Versate le foglie di menta lavate e tritate e lasciate in infusione coperto per 10 minuti.
Filtrate e, se volete, aggiungete un cucchiaino di miele.