Tè verde cinese: tè al gelsomino

Preparazione e benefici del tè al gelsomino

Il tè al gelsomino è un grande classico, conosciuto anche da chi non è esperto di tè. Lo si trova facilmente nei bar di tutta Italia e nei ristoranti cinesi. Ed è proprio in Cina che è nato non solo il tè, ma anche i primi blend, come questo di cui vi parlerò oggi.


L’arte di mescolare foglie di tè e fiori, più precisamente, si è sviluppata a partire dalla provincia cinese del Fujian circa 400 anni fa (alcuni parlano addirittura di 1000 anni). Da qui provengono ancora alcuni dei migliori tè al gelsomino. In particolare dalla zona della capitale Fuzhou, nel sud-est del Paese. Famosi sono anche i tè al gelsomino della regione autonoma di Guangxi, nella Cina meridionale, al confine con il Vietnam. Del resto, entrambe le zone sono ben note anche per i mercati dei fiori. E un buon gelsomino è sicuramente un ottimo punto di partenza.

Tè al gelsomino: preparazione

Ricordate che tradizionalmente alla base di questo tè ci sono foglie di tè verde e quindi è bene prestare un minimo di attenzione alle temperature e ai tempi di infusione. Per capire come preparare correttamente il tè verde potete cliccare qui.

Quantità: 3 g per tazza (circa 220 ml di acqua) che equivale a un cucchiaio da minestra scarso
Temperatura: acqua a 80° C
Tempo di infusione: 2 minuti e 30 secondi – 3 minuti

Tè aromatizzati o tè profumati?

Come nasce il tè al gelsomino? Si possono aggiungere gli aromi (naturali o artificiali), ingredienti interi, estratti, oli essenziali oppure… tradizionalmente in Cina esiste un’altra procedura molto affascinante. Il risultato? In questo secondo modo si ottiene un tè più delicato, morbido e meno aggressivo, pure all’olfatto. Posso berlo anche al mattino appena sveglia senza essere infastidita dall’odore penetrante.

Dal primo metodo derivano i tè aromatizzati (flavoured tea), dal secondo i tè profumati per contatto (scented tea).

Come si fa a “profumare” un tè? Prima di tutto ci vogliono due premesse: i fiori durante la fioritura rilasciano sostanze aromatiche; il tè è in grado di assorbire i profumi che ha vicino. Per questo motivo è meglio conservarlo lontano da odori troppo intensi. Mettete insieme queste due nozioni e non vi sarà difficile immaginare come creare il tè al gelsomino…

Tè profumati per contatto

Le foglie di tè vengono distese al suolo e ricoperte di boccioli di gelsomino. Questi devono essere raccolti all’alba, quando sono chiusi, mantenendo così all’interno i preziosi olii essenziali. Quando di notte si schiuderanno rilasceranno la loro fragranza che verrà assorbita dal tè. Questo processo viene ripetuto più volte, anche 10 per ottenere un tè di alta gamma. I fiori possono essere rimossi o meno. Per alcuni, lasciare i petali è una questione prettamente estetica. Per altri è un vero e proprio danno perché in questo modo potrebbe prevalere il sapore del gelsomino su quello del tè.

Infine il tè viene nuovamente essiccato per eliminare l’umidità lasciata dai fiori. Da questo video potete farvi un’idea del metodo della profumazione:

Questo procedimento viene fatto pure con foglie di tè nero oppure oolong. Viene evitato di solito il tè bianco perché i suoi aromi naturalmente floreali rischierebbero di rimanere schiacciati da quelli del gelsomino. Si possono poi usare altri fiori come boccioli di rose, osmanto, loto (tradizione famosa in Vietnam) o persino succo di lychee come fanno nel Guangdong cinese.


Se vi vendono del tè al gelsomino sotto forma di piccole sfere sappiate che si chiamano “perle di drago“. Le foglie più giovani e tenere possono essere infatti arrotolate a mano in piccole palline che si dischiudono man mano durante l’infusione. Un tè elegante e prezioso.

Le perle sono un elegante e prezioso tè verde al gelsomino

Abbinamenti per il tè al gelsomino

In Cina viene offerto a pranzo e a cena al posto dell’acqua. È quindi sicuramente un tè da bere a tutto pasto. In particolare vi consiglio di provare il tè al gelsomino con i cibi piccanti e speziati, piatti a base di verdure, formaggi erborinati, dolci dal sapore delicato come madeleine o una fetta di torta di carote.

Tempo fa ho preparato delle ricette con questo tipo di tè:

risotto al tè con gorgonzola e pere

crostata di mele profumata al tè al gelsomino

Provate anche il mio abbinamento con i biscotti Gentilini. Lo trovate qui

Tè al gelsomino: benefici

Non mi stancherò mai di ripetere: il tè dovrebbe essere bevuto al di là delle sue proprietà perché è buono, è un mondo ricco di storie, tradizioni, profumi, è divertente, è rilassante e più in generale fa stare bene.


Se però siete interessati agli effetti del tè sulla salute ricordiamo che il tè verde è ricco di polifenoli, minerali e aminoacidi. Diversi studi confermano che abbia proprietà anti infiammatorie e aiuti a prevenire l’insorgenza di diabete e problemi cardiovascolari. Ho trovato una ricerca che aveva come oggetto i possibili benefici del tè al gelsomino nella cura dei tumori gastrointestinali ma i dati risultano al momento insufficienti (la trovate qui). In particolare si dice che siano necessarie analisi ulteriori sui potenziali effetti della temperatura, della qualità del tè e dell’acqua.

Gli oli essenziali del gelsomino hanno proprietà antibatteriche e rilassanti. Sul sito doctorshealthpress.com si aggiungono benefici per la nostra pelle: questi oli idratano, aumentano l’elasticità e cancellano le cicatrici lasciate dall’acne e dalle ferite. Sembra che questo tè, lasciato raffreddare in frigorifero, sia un ottimo tonico per il viso.

Il tè al gelsomino favorisce poi la digestione (sono d’accordo!) e sembra che questo fiore sia un intrigante afrodisiaco…

Tè al gelsomino: contiene teina?

Tra i 5 tè a basso contenuto di teina abbiamo citato anche alcuni tè verdi. Non è però vero che tutti i tè verdi contengano poca teina. Pensate al matcha oppure andate rivedere la mia esperienza con il raccolto freschissimo di un Meng Ding Gan Lu: due ore di passione tra tachicardia, tremori, mal di testa e nausea. Eppure era un tè verde…

Il tè al gelsomino non fa eccezioni. Contiene teina, non è tra quelli che ne ha meno né tra quelli che ne ha di più. Se è vero che il gelsomino ha poteri sedativi sul nostro sistema nervoso e che riesce a diminuire lo stress, questo tè potrebbe però essere considerato meno eccitante di tanti altri. Per sicurezza, se soffre di insonnia, mi sento di consigliarvi di berlo entro il primo pomeriggio, non oltre.

Tè al gelsomino dove si compra

Trovare il tè al gelsomino è facile. Più difficile è trovarlo buono visto che è un tè molto inflazionato. A volte potrebbe essere di una qualità alta ma conservato male e questo fa sì che perda gran parte del suo aroma.

Sono sicura che in tutti i negozi specializzati nella vendita dei tè possiate trovare ottimi prodotti. Magari anche più di uno, con diverse fasce di prezzo e quindi di qualità. Chiedete se si tratta di un tè aromatizzato o profumato. Provate ad annusarlo per capire se l’intensità di profumo può essere adatta a voi. Guardate le foglie: ci sono fiorellini? Sono aperte o arrotolate come sfere? Infine: provate! L’importante è che vi piaccia, no? 😉

Spesso mi chiedete dove si compra il tè online. Recentemente ho acquistato le perle di tè al gelsomino del portale cinese dragonteahouse.biz e non sono male. Sono quelle delle foto in questo articolo. Non sono eccezionali, il sapore è delicato e non molto persistente ma comunque dolce e per niente astringente.

 

Foto: ©Five O clock


Fonte:  The Tea Book di Linda Gaylard; nationalgeographic.it; teaguardian.com; Il piacere del tèTea Sommelier di Gabriella Lombardi e Fabio Petroni; teatulia.com; teaforte.com; ncbi.nlm.nih.gov; appunti corso TEA 104 Protea Academy e Tea and Herbal Association of Canada; Tea a User’s Guide di Tony Gebely; doctorshealthpress.com; englishteastore.com
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