I cocktail al tè sono sicuramente una delle tendenze del momento come abbiamo visto all’ultimo concorso nazionale ABI Professional (vedi qui) e al primo corso Dilmah in Italia (leggi qui). So che tanti di voi stanno sperimentando ricette e anche io ogni tanto provo qualche tentativo ma non sono assolutamente un’esperta.
Avevo comunque piacere di proporvi un cocktail estivo a base di tè per brindare alle vacanze e alle giornate calde e lunghe e così ho pensato di chiedere aiuto a un professionista del settore: il barman Marco Fabbri, solo 19 anni ma tantissima passione e voglia di crescere.
Marco ha creato per tutti i lettori di Five o’ clock questa ricetta perfetta per l’estate e a base di uno dei miei tè preferiti, l’Earl Grey. Ha voluto chiamarla Duchess perché, come mi ha spiegato, si è “ispirato a colei che ha creato la tradizione del the delle 5, la Duchessa di Bedford, aggiungendo un richiamo a uno dei frutti estivi più apprezzati al mondo, le ciliegie. Il drink si presenta fresco e invitante, con sentori di timo e limone, e nonostante l’amarezza data dal tè Earl Grey e dall’arancia, dall’alcolicità data dallo Star of Bombay Gin, lascia appunto un retrogusto dolce di ciliegia al palato”.
Duchess, il cocktail all’Earl Grey
Marco Fabbri si racconta
Ho iniziato i miei studi nel 2014 presso un piccolo centro di formazione ed è stato proprio lì che ho iniziato ad appassionarmi e ad avvicinarmi al mondo della mixology. A oggi, lavorando da 2 anni come barman/apprendista presso l’hotel Golden Palace di Torino, ho scoperto quanto possa essere vasto il mondo che riguarda i cocktail, così come è incredibile notare quante nuove tendenze nascono ogni giorno.
Credo che i cocktail a base di tè possano rappresentare una tendenza in grado di affascinare barman e cliente, perché quest’ultimo è sempre alla ricerca di nuove proposte per “evadere’”, in un certo senso, dalla solita normalità, così come anche per i barman. Parlando per esperienza personale, penso che sia incredibile notare come un tè (nonostante siamo abituati a immaginarlo come il solito tè caldo) possa andare a correggere o addirittura migliorare ed esaltare la struttura del drink stesso. Parlando personalmente, preferisco utilizzare i tè freschi e profumati, magari con sentori di fiori, come un oolong al gelsomino o l’ormai classico tè verde matcha.
Nel cocktail proposto per Five o’ clock ho voluto utilizzare un Earl Grey perché anch’esso richiama la freschezza data dal bergamotto, che ho poi voluto valorizzare all’interno dell’elaborato con la presenza di questo particolare Gin, lo Star of Bombay.

Foto: ©Marco Fabbri per Five o' clock (luglio 2018)
Five o' clock non ha ricevuto oggetti o compensi per citare i prodotti presenti