10 libri da leggere in compagnia di una tazza di tè

È arrivato l’autunno e con i suoi colori, i suoi venti freddi e la sua pioggia, ha portato con sé una gran voglia di starsene in casa, ma il tempo dei viaggi non per forza è terminato. Libri e tè ci danno la possibilità di viaggiare in posti lontani e fantastici rimanendo nelle comodità e nel tepore di casa! Se come me siete persone perennemente indecise su cosa leggere e cosa bere sono disposta a darvi dei piccoli consigli su quali libri abbinare a quali tè.


Una buona tazza di tè non ci dà solo calore e gusto, una buona tazza di tè abbinata a un libro, può essere il completamento di un viaggio sensoriale, fatto di profumi, gusti e sensazioni che le pagine da sole non ci potrebbero dare.

Bene, preparate il vostro posto di lettura, la vostra coperta e la vostra tazza preferiti perché stiamo per partire.

Jane Eyre ed Earl Grey

Jane Eyre di Charlotte Brontë è un classico dell’800 inglese. È un romanzo passionale, vivace e in cui come in un quadro, pennellata dopo pennellata, sono riprodotte in maniera estremamente realistica scene naturali in cui verrebbe voglia di perdersi. Per vivere la storia di Jane appieno e sentire ancora più intensamente tutte le sensazioni che regala la brughiera inglese non servirà altro che una buona tazza di Earl Grey ad accompagnare la lettura.

Il tè (originariamente nero) aromatizzato al bergamotto è anch’esso un grande classico inglese e con il suo gusto pieno e corposo e i suoi aromi intensi, profumati ed estremamente eleganti è perfetto non solo per lasciarsi trasportare negli ambienti dell’epoca vittoriana, ma anche per intensificare la sensazione di essere in un sogno pur provando sensazioni ed emozioni molto familiari.

Lo hobbit e oolong dong ding

Lo hobbit, scritto da J.R.R. Tolkien è un libro magico, capace di trasmettere serenità anche quando le ombre iniziano a farsi più fitte. È una storia piena di amicizia, avventure e magia che trasmette bontà e purezza. È una storia che profuma di autunno, di racconti accanto al fuoco e di cose buone.

Leggere lo hobbit bevendo una tazza di oolong Dong Ding significa respirare tutti i profumi della contea: frutta secca, pesche, miele e fiori sono tutte cose che certamente si potrebbero trovare nella casa di un hobbit. Il colore dalle sfumature dorate e ambrate riporta immediatamente ai tesori conservati dal drago e ai tramonti della montagna solitaria. La consistenza vellutata e delicata di questo tè è rassicurante e rasserenante, così come lo sono le fiabe e le storie di avventure in cui si riscopre che il valore delle cose talvolta considerate più semplici può superare quello di un immenso tesoro.

Un’estate con la strega dell’Ovest e Wakoucha Benifuki

Parliamo di letteratura orientale. Un’estate con la strega dell’Ovest è una piccola grande opera di Kaho Nashiki. Si tratta di una lettura avvolgente e assolutamente coinvolgente. Le protagoniste sono una bambina di nome Mia e sua nonna, una signora inglese trasferitasi ormai da anni in Giappone. Leggendo sembra di vivere un film d’animazione di Miyazaki. Il tè viene menzionato spesso, si tratta di un tè nero, forte e avvolgente proprio come la storia stessa. Non si può perciò scegliere un tè da bere leggendo questo libro senza farsi consigliare dalla storia stessa.

Esiste un solo tè nero giapponese, il Wakoucha Benifuki, che con il suo aroma complesso di legni speziati, frutta matura e fiori e la sua consistenza dolce e vellutata richiama perfettamente le sensazioni di una casa di campagna giapponese e permette al lettore di immergersi ancora più profondamente nelle emozioni regalate da una storia commovente come quella proposta qui.

L’arte della guerra e Genmaicha

Ancora letteratura orientale, ma decisamente più antica. L’arte della guerra è un’opera scritta da Sun Tzu e risalente circa al VI secolo a.C. e che si dedica, nei suoi capitoli, a ogni aspetto della guerra. È un libro famoso soprattutto perché le strategie descritte al suo interno sono talmente filosofiche che diventano applicabili non solo alle arti belliche ma anche a molti aspetti della vita quotidiana, anche moderna. Sicuramente si tratta di un’opera che alla lettura trasporta all’epoca e agli ambienti di samurai e imperatori, esattamente come potrebbe fare un buon Genmaicha.


Narra la leggenda che il Genmaicha sia nato proprio nella tenda di un samurai intento a studiare la strategia per il giorno seguente. Il sapore maltato ed erbaceo di questo tè verde è sicuramente capace di trasportare sull’erba dei campi di battaglia o ancora meglio negli accampamenti militari dell’antico Giappone. Si tratta di un tè dal gusto dolce e riscaldante, con aromi puliti e chiari, capace di conciliare perfettamente pratica e filosofia proprio come le concilia l’arte della guerra.

Il piccolo principe e Darjeeling

Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupéry è sicuramente una delle opere moderne più famose e più lette. È un libro davvero complesso nella sua estrema semplicità, vengono affrontati con il candore tipico dei bambini temi davvero difficili e profondi come il significato della vita, dell’amore, dell’amicizia e il quanto condizioni la vita e il futuro quanto valore si dia a quali elementi.

Se ancora non avete viaggiato di pianeta in pianeta con il piccolo principe vi consiglio caldamente di farlo e di farlo bevendo una tazza di Darjeeling (meglio se First Flush, primo raccolto). Questo tè, considerato lo champagne dei tè, proprio come il libro di cui vi ho appena parlato è capace ogni volta di sbalordire. Il Darjeeling è un tè talmente ricco e profumato che po’ essere apprezzato davvero da tutti e che degustazione dopo degustazione si apprezza sempre di più. È un tè leggero e chiaro, di un colore dorato, come il grano e i capelli del piccolo principe. Un tè che profuma intensamente di fiori, muschio, frutta bianca, castagne e mandorle. Un tè che come questo romanzo si presenta sul finale con una leggera astringenza, ma capace di lasciare in bocca una dolcezza sublime.

Piccole donne e Jasmine

Piccole donne di Louisa May Alcott è un classico della letteratura americana del 1800, scritto inizialmente come un libro per ragazze, ma diventato nel tempo un classico di fama mondiale e letto da persone di ogni età e genere. È un romanzo che parla di quattro sorelle legatissime e molto differenti fra loro, la loro storia è intrisa di dolcezza, freschezza e romanticismo. Un tè perfetto da dedicare alla storia di Meg, Jo, Beth e Amy è il Jasmine tea, il tè al gelsomino.

Il tè verde profumato al gelsomino ha origini antichissime, ma è arrivato in Occidente proprio negli anni contemporanei alle eroine di Piccole donne e come le nostre fanciulle è un tè dolce, fragrante e delicato allo stesso tempo. I profumi del tè al gelsomino sono floreali, intensi e freschi. C’è un equilibrio particolare tra gli aromi delle foglie di tè e quello dei fiori di gelsomino, proprio come c’è equilibro nella storia e nella crescita delle quattro sorelle. Il retrogusto del tè al gelsomino è dolce e l’aspetto floreale particolarmente persistente, caratteristiche che si fondono perfettamente con gli ambienti di Piccole donne e che sembrano rendere più intensi sogni ed emozioni delle protagoniste, tanto che potremmo quasi farli nostri.


Coraline e Hojicha

Scritta da Neil Gaiman, Coraline è una fiaba decisamente dark. Si tratta di una storia incentrata sul coraggio e sul saper affrontare le proprie paure, ma anche sull’attenzione da porre a ciò che si desidera e soprattutto a come lo si desidera, perché prendere decisioni con leggerezza potrebbe portare a conseguenze catastrofiche. Le atmosfere sono molto fiabesche, ma anche molto oscure con sfumature inquietanti e confini tra incubo e realtà non sempre ben definiti.

Ad accompagnare questo libro serve qualcosa di decisamente rassicurante, perciò consiglio una tazza di Hojicha. Un tè particolare, parliamo infatti di un tè verde (solitamente un Bancha) tostato. Trovo sia perfetto da abbinare alla lettura di Coraline, non solo per la sensazione calda e avvolgente che tende a dare bevendolo, ma anche perché i suoi aromi complessi in cui si scorgono legni e spezie, frutta secca e matura, cacao, caffè, nocciola e caramello sono particolarmente adatti a ogni singolo ambiente della storia, da quelli più reali a quelli più mistici.

La signora delle camelie e Pai Mutan

La signora delle camelie è stato scritto da Alexandre Dumas nella Francia dell’Ottocento. Tratto da una storia vera vissuta dallo stesso autore, ha ispirato altre grandi opere come La traviata di Verdi. Nella lettura di questo romanzo ci si ritrova immersi nel vortice della passionalità di un amore impossibile che diviene possibile. È una storia che parla di amore disperato, intenso ed eterno, talmente forte da sconfiggere anche la morte.

Anche il tè bianco Pai Mutan o Bai Mudan (comunemente conosciuto come “peonia bianca”) è mitologicamente legato alla sconfitta della morte e, proprio come l’opera di Dumas, è capace di trascinare in un vortice di profumi intensi, capaci di evocare tutte le sensazioni dell’amore giovanile. Nel Pai Mutan non mancano assolutamente gli aromi floreali, che risultano decisamente fini e si confondono con note erbacee, lievemente fruttati. Ancora, questo tè bianco può regalare profumo di miele e pane caldo e quello dolce della tostatura, questo bouquet magnificamente ricco è capace di trasportare chi lo assapora direttamente in una luna di miele nelle campagne francesi. Tra l’altro la ricchezza di questo tè bianco è fortemente persistente e dopo l’assaggio rimane per molto tempo, insomma, non si fa dimenticare, un po’ come la protagonista della struggente storia d’amore de La signora delle camelie.

It e pu-erh shu cha

Il Re dell’orrore Stephen King ha scritto e continua a scrivere una collezione di opere innumerevole. It fa parte di queste ed è sicuramente fra le più famose. Non si tratta sicuramente di un libro tranquillo e pur trattando in molti capitoli di infanzia e di bambini non è un libro leggero o infantile. Quando ci si trova fra le pagine di It si ha la certezza di non trovarsi all’interno di una fiaba ma di un incubo il cui argomento principale è la paura stessa. In It l’unione tra paesaggio fisico e storia è decisamente forte, tanto che la stessa fisicità del paesaggio diventa quasi protagonista della storia, ambiente urbano e naturale spesso tendono a fondersi e c’è sempre un elemento naturale molto forte e molto presente: l’acqua.

Ora, non si può non pensare all’acqua in un qualsiasi ambiente naturale o cittadino senza pensare alla pioggia o all’odore della terra bagnata. Proprio qui entra in gioco il pu-erh shu cha. It non è un libro che ha bisogno di amplificare le sensazioni e le emozioni date dalla storia, ma sicuramente un tè che sprigiona profumi presenti e persistenti all’interno del libro aiuta a immergersi ancora meglio nel romanzo. La fermentazione del pu-erh shu crea sentori di terra bagnata, pioggia, fango e legno. Nel pu-erh shu possono scorgersi leggeri sentori di canfora e di note fruttate, il gusto è rotondo, inizialmente dolce e poi leggermente astringente, caratteristiche che richiamano i luoghi e le avventure vissuti dai protagonisti che vedono contrapporsi nella loro vita quelle piccole dolcezze di cui tutti noi godiamo e le paure più grandi che essere umano possa vivere.

Lettere da Babbo Natale e Masala Chai

Il Natale si avvicina e viene quasi spontaneo pensare alla tipica letterina che ogni bambino scrive per Babbo Natale. J.R.R. Tolkien però ha inventato un nuovo gioco, immedesimandosi nel babbo più famoso del mondo, ha scritto lui stesso delle lettere indirizzate ai suoi figli, da parte di Babbo Natale raccontando loro di un mondo fiabesco fatto di neve, giochi, orsi polari parlanti e pasticcioni ed elfi natalizi. Lettere da Babbo Natale, appunto.

Un tè considerato assolutamente natalizio è sicuramente il Chai, ovvero il tipico tè speziato indiano, spesso arricchito con del latte. È un tè solitamente nero, molto corposo, a cui vengono aggiunte spezie come cardamomo, cannella, anice stellato, e chiodi di garofano. Le spezie sprigionano tutti i loro profumi, legandosi perfettamente con gli aromi del tè e tendono a creare quella tipica atmosfera natalizia ricca e familiare. Il latte tende a nascondere la leggera astringenza delle foglie di tè, rendendo la bevanda ancora più morbida e dolce. Niente di meglio per lasciarsi coccolare un po’, aspettando il Natale!

Foto @kekse_und_ich

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