Indonesia: dove bere tè a Giacarta

Bere tè a Giacarta

Il clima dell’Indonesia non invita alla ricerca di una tazza di tè caldo. L’arcipelago indonesiano si trova infatti all’Equatore e mantiene un clima caldo e umido tutto l’anno. La capitale Giacarta si trova sull’isola di Giava, la quarta più grande fra le isole dell’arcipelago che ne conta più di 17.000!


Non stavo quindi cercando una sala da tè quando, in una giornata calda e soleggiata di metà luglio con un tasso di umidità altissimo, dopo una visita a Glodok – il quartiere cinese di Giacarta – mi sono imbattuta improvvisamente nella sala da tè di cui avevo letto sulla Lonely Planet proprio quella mattina: Plantjoran Tea House.

Bere tè a Giacarta: Plantjoran Tea House

La Plantjoran Tea House si trova in un edifico storico ristrutturato proprio a fianco della porta di entrata al quartiere cinese di Giacarta. Tutta l’area è ancora la Chianatown della capitale e storicamente uno dei quartieri di maggior traffico commerciale sia nell’antica Batavia (il nome di Giacarta al tempo della colonizzazione olandese) sia oggi.

L’edificio che stavo guardando risaliva al periodo coloniale olandese e nelle sue sale si possono vedere varie fotografie che lo ritraggono nelle diverse epoche. La sala da tè invece è stata aperta nel 2015, dopo la ristrutturazione dell’edificio che era rimasto abbandonato per anni dopo che la storica farmacia cinese che vi si trovava aveva chiuso i battenti nel 1957. La scelta di farne una sala da tè si lega alla tradizione cinese del tè del quartiere.

La Plantjoran Tea House è una sala da tè, ma anche un negozio e ristorante. Mentre mi aggiravo al piano terra, nella parte adibita a negozio, mi sono accorta che in realtà c’era un’altra sala al piano superiore, più tranquilla e appartata, al riparo dalla confusione del quartiere e dal rumore della trafficatissima via su cui è affacciata.

L’arredamento è costituito da antichi mobili cinesi e tavoli di legno più moderni. Le finestre sono schermate internamente da grate di legno che regalano un’atmosfera appartata e mitigano il rumore del traffico. Lampade di modernariato e vecchie fotografie alle pareti. L’ambiente e la pace di quello spazio consacrato al tè mi aveva conquistato, arrivando dalla caotica Giacarta e ho subito deciso di fermarmi al piano superiore e provare una degustazione. Su ciascun tavolo è già predisposto il servizio da tè cinese.


Un sorso di Dong Ding a Giacarta

Il menu della Plantjoran Tea House prevede circa tre/quattro tè per ogni tipologia (bianco, verde, oolong, nero e floreale), tutti di provenienza cinese o taiwanese. La ragazza che ha preso l’ordinazione non capiva molto bene l’inglese, ma mi ha fornito una piccola brochure ben impaginata in cui ogni tè aveva una scheda che riportava minuziosamente le sue caratteristiche in inglese.

Ho optato per un oolong di Taiwan. Il Dong Ding da me scelto era descritto come caratterizzato da un gusto intenso e note di orzo tostato, caramello e prugna cotta, con un retrogusto dolce. La sua origine risale al 1841 quando Lin Feng Chi ritornò dalla Cina con 12 piante di Quing Xin ricevute in regalo sulle montagne Wu Yi nella provincia di Fujian. Le piantò sulle montagne Ding Dong a Taiwan e la piantagione di tè della famiglia Lin ha continuato a crescere ed espandersi sino ad arrivare oggi alla quarta generazione.

Il tè mi è stato servito da un signore più anziano che, dotato di un carrellino con un bollitore posizionato sul fornelletto a fiamma. Lo ha lavato e poi ha proceduto all’infusione e poi alle successive quando vedeva che avevo terminato la mia tazza. Il mio oolong era molto intenso nel primo assaggio per poi lasciare una nota dolce e persistente.

Non solo tè, anche ristorante

La Plantjoran Tea House mi era piaciuto così tanto che, per approfittare del climatizzatore e della tranquillità per riposarmi dopo una giornata a percorrere a piedi la città, mi sono decisa a mangiare un mie-goreng (un piatto tradizionale indonesiano, che consiste in spaghetti saltati al work e conditi con verdure) che ho trovato molto saporito, così da poter scrivere sul mio diario. Il menu dei piatti è vario e offre piatti indonesiani.


I prezzi del tè sono europei: 120.000 rupie indonesiane che corrispondono (durante la mia visita nel 2022) a circa 9 euro. Più economica la parte ristorante: il piatto di mie-goreng mi è costato meno della metà, in linea con gli altri ristoranti di Giacarta.

Tutto contribuisce a far apprezzare la Plantjoran Tea House a noi europei: il richiamo al passato coloniale dell’edificio, l’ottimo servizio, i materiali ben preparati, il personale discreto e professionale, l’ambientazione interna che richiama le sale da tè cinesi e giapponesi… una bella scoperta nel cuore di Giacarta.

 

Pantjoran Tea House

Jl. Pancoran No.4-6 Glodok Tamansari 9, RT.9/RW.5, Pinangsia, Kec. Taman Sari, Kota Jakarta Barat, Daerah Khusus Ibukota Giacarta 11120, Indonesia

www.pantjoranteahouse.com

 

 

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