Set tè giapponese: le teiere giapponesi Kyushu

Set da tè giapponese: scopriamo la teiera kyushu

Quando pensiamo al set da tè giapponese, ci vengono subito in mente grandi ciotole di tè verde Matcha, ovvero tè in polvere preparato in maniera tale da creare una leggera spuma in superficie. Questa immagine solitamente si ricollega all’immaginario collettivo di un maestro in kimono con avventori in ginocchio sul tatami e piccoli dolcetti di accompagnamento. Non corrisponde, però, sempre alla realtà giapponese, soprattutto nell’era odierna. Paradossalmente, oggi in Giappone la maniera più usata per servire il tè si rifà a una tradizione più remota di quella del tè Matcha, che però non è diventata così famosa in Occidente e le sue origini sono pressoché sconosciute. Sto parlando dell’uso di bere il tè verde in foglia su piccole teiere dette Kyushu. Andiamo a scoprire assieme da dove ha origine questa tradizione.


Set da tè giapponese: breve storia

Facciamo un salto nel V secolo d.C, quando un gruppo di monaci giapponesi ritorna da un viaggio in Cina con l’intento di diffondere la filosofia Buddhista appresa. Assieme a questo bagaglio culturale, essi portarono con sé anche il cerimoniale del tè alla maniera cinese. Tale cerimonia, svolta in accompagnamento a meditazioni o discussioni filosofiche, prevedeva il consumo di tè verde in foglia, solitamente Sencha, infuso in piccole teiere di porcellana e servito in minuscole tazzine fatte dello stesso materiale, possibilmente bianche per far risaltare il colore del tè.

Con l’avvento di Sen-no-Rikyu, nel XVII secolo, c’è stata una vera e propria rivoluzione nel rito e nei componenti del set da tè giapponese tradizionale. Questo maestro del tè alla corte del signore feudale dell’epoca, chiamato Shogun, impose il gusto giapponese sulle ceramiche cinesi introducendo il Matcha e le chawan (ciotole per il Matcha) e definendo i canoni della cerimonia del tè nipponica che conosciamo bene.

L’usanza di servire il tè in foglia usando un set da tè composto da piccole teiere e berlo a sorsi in altrettanto minute ciotole pero non è andata perduta nelle cultura nipponica. Anzi. Oggi giorno infatti, qualsiasi giapponese ha in casa una teiera Kyusu dove versare i tè tradizionali in foglia, come il Sencha o l’Hojicha. Il set da tè per il Matcha comprensivo di chawan (la ciotola), chasen (il frustino) e chashaku (il cucchiaino dosatore), invece, è invece più raro e poco usato nella quotidianità.

Set giapponese per il tè con teiera kyushu

Teiere Kyushu: cosa sono e come si beve il tè

Il nome di queste teiere, nonostante sia lo stesso della regione al Sud Est del Giappone chiamata appunto Kyushu, in caratteri nipponici significa semplicemente ‘teiera’. Le forme di questo strumento del set da tè giapponese e l’uso di servirci il tè in foglie in breve infusioni è stato importato dalla Cina assieme ai precetti filosofici Buddhisti, ma è solo dopo il 1500 che il design e il metodo di impronta giapponese si consolida.


Tali teiere sono state pensate per essere maneggevoli e poter versare il tè in maniera rapida e dopo un’infusione veloce. Ricordiamo che il tè che solitamente viene servito in queste teiere è il Sencha giapponese, molto delicato e fresco, il quale richiede una temperatura d’acqua non superiore agli 80 gradi e un tempo di infusione a foglia libera che va dai 30 secondo ai 2 minuti. Le teiere Kyushu sono perfette per questo tipo di infusione, dal momento che il manico laterale permette un’impugnatura salda e, al tempo stesso tenendo fermo il coperchio con il pollice, è possibile versare il tè velocemente nelle tazzine.

Questa operazione viene fatta sempre più di una volta, dal momento che i giapponesi fanno più infusioni con le stesse foglie fino a esaurirne il gusto. Di fondamentale importanza è anche il filtro laterale che sfocia in un beccuccio. Nelle versioni più antiche il filtro consisteva in dei fori, i quali sono stati sostituiti con delle retine di modo da filtrare in maniera più appropriata il tè e non lasciar passare le foglie.

Set giapponese per il tè con teiera e filtro di rete

Questo set da tè giapponese si completa con delle piccole tazzine, più simili a delle ciotoline senza manico, di capienza molto piccola. Le Kyushu infatti hanno solitamente una capienza attorno ai 120 ml, ma ce ne sono anche di più piccole. Con una Kyushu standard si riempiono dalle 3 alle 5 tazzine, sempre di numero dispari secondo la tradizione scaramantica di origine cinese.

Materiale

Sia ciotole che teiera possono essere di svariati materiali, solitamente ceramica o terracotta. Personalmente le mie preferite sono quelle in ceramica grezza, cioè non laccata o ricoperta solo in parte, le quali conferiscono una piacevole sensazione tattile di ruvidezza. Ve ne sono però di moltissime varietà, dalla ghisa al legno, fino ad alcuni rare versioni di design moderno in vetro.

Come acquistare una Kyushu

Due punti sono importanti dal considerare al momento dell’acquisto sono: le fattezze del manico e il tipo di filtro. Per quanto riguarda l’impugnatura, se non siete esperti nel maneggiare questo tipo di teiere, vi consiglio di sceglierne una con un bel manico grande, cosi da poter agguantarla in modo corretto e senza rischiare di scottarsi le mani. Ve ne sono anche versioni senza manico, ma queste sono per un uso esperto, simile al metodo cinese utilizzato con la gaiwan (per saperne di più leggi qui).


Il filtro è un altro dettaglio da osservare attentamente. Come ho già accennato, alcune versioni hanno un filtro tradizionale con dei fori piuttosto larghi, molto bello dal punto di vista estetico, ma meno pratico dato che alcune foglie vi passano attraverso e finiscono in tazza. Vi consiglio dunque di cercare una versione moderna che prevede l’uso di una retina metallica a coprire i fori.

Per il resto, come consiglio sempre, lasciatevi chiamare dalla teiera, è lei che sceglie voi. Potete partire con un’idea di forma e colore o fare ulteriori ricerche sul tipo di forno o smaltatura utilizzata, ma quella che vi poterete a casa è già lì che vi aspetta e sarà amore a prima vista.

 

Foto: ©Elisa Da Rin

Fonti: Calza, G. (2009), Stile Giappone, Einaudi; Dunn, M. (2005), Inspired Design. Japan’s Traditionals Arts, Milano: 5 Continents Ed; Menegazzo R., Piotti S. (2014), WA – The essence of Japanese Design, Phaidon Press Limited; Richie, D. (2007), A tractate on Japanese Aesthetic, Berkeley: Stone Bridge Press.; Rousmaniere, N. (2007), Crafting Beauty in Modern Japan. London: British Press.; Sadler, A.L. (1962), Cha-no-yu. The Japanese Tea Ceremony. Boston: Tuttle Publishing.; Tollini, A. (2014), La cultura del Tè in Giappone, Einaudi.


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