Non se ve l’ho mai detto ma la mia seconda passione culinaria, dopo il tè, è il gelato. Possono essere anche 10° sotto zero o le 3 di notte, ma non posso rinunciare a questo piacere. Ed è sempre stato così fin da piccolissima quando mangiavo solo carote, patate, piadina e… gelato 🙂
A Cefalù, nelle ultime settimane di settembre, c’è una manifestazione interamente dedicata a questo dolce fresco. Si chiama Sherbeth Festival. Non sono mai riuscita ad andare ma ve ne parlo perché quest’anno ho saputo che ha fatto un gusto davvero unico: il gelato al rooibos. Di questo infuso africano ne avevamo parlato in tempo di mondiali. Il gusto è un sorbetto, in realtà, perchè non contiene latte (buona notizia per gli intolleranti al lattosio): è fatto solo con saccarosio, destrosio, acqua, rooibos, cardamomo, zenzero e farina di semi di carruba. L’abbinamento consigliato per questo gusto speciale è lo joghurt o la vaniglia.
A portare allo Sherbeth Festival questa ricetta è stata la Ice Dream di Hout Bay, Sud Africa. L’azienda, nata nello Stato africano nel 1993, è merito della passione dello zio dell’attuale gestore, Luigino Marinello, della madre Liana Lazzarotto e del loro amico Loris Molin Pradel, gelatiere di Bolzano.