Tea Caddy

Voi dove tenete il tè? Io all’inizio li tenevo in un’apposita scatola in plexiglass trasparente ma ora ne ho talmente tanti che li ho sparsi un po’ ovunque: scatole di latta, barattoli in vetro, sacchetti di carta decorata,…


I primi contenitori venivano chiamati Tea Caddy da una misura di peso cinese. Arrivarono nel Regno Unito nel XVII secolo con i carichi di foglie delle Compagnie delle Indie. Uno dei primissimi era fatto con una particolare varietà di grès cinese e poteva essere rosso, bruno o nero.

Gli inglesi e gli europei ne copiarono la forma compatta e modificarono i materiali di costruzioni. Dalla ceramica al legno, dall’avorio al tartaruga, dall’argento (vedi foto) al vetro. Realizzarli era diventata una vera e propria gara tra gli artigiani che iniziarono a elaborare forme sempre diverse e sempre più raffinate. Alcuni esemplari erano talmente rifiniti e preziosi, da entrare a far parte delle collezioni degli aristocratici del tempo e non solo. Ancora oggi appaiono tra gli oggetti alle aste. Un Tea Caddy del re Giorgio III (1738 – 1820) fu venduto da Christie’s (famosa casta d’aste londinese) nel 1978 alla cifra di 4.600 sterline, più di 5000 attuali euro :-O


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