Tea Taster, verso il riconoscimento professionale

assaggiatori di tè five o clock teaGrazie alla legge sulla nuova disciplina che regola le professioni non ancora regolamentate anche i Tea Taster, gli assaggiatori di tè, avranno un riconoscimento. Lo rivela ADeMaThè Associazione Italiana Degustatori e Maestri di Thè: mercoledì pomeriggio la camera dei deputati ha approvato in sede legislativa la legge che regolamenta le associazioni delle professioni non organizzate con ordini o collegi.


ADeMaThè si batte da anni per il riconoscimento e la regolamentazione dell’attività professionale dell’assaggiatore di tè, il Tea Taster, e oggi, con l’approvazione di questa legge, siamo molto vicini al raggiungimento di quell’ambizioso obiettivo”, commenta il presidente Bertona, alla guida dell’Associazione Italiana Degustatori e Maestri di Thè sin dalla sua costituzione nel 2004.

“Ieri – prosegue Bertona – il parlamento italiano si è reso protagonista di una pagina importante nella storia delle professioni italiane, perché l’approvazione di questa legge rivoluziona il sistema rendendolo più moderno, efficace e competitivo. Con questo provvedimento si è garantita l’utenza e dato dignità e status a oltre tre milioni di professionisti, tra cui i nostri Tea Taster riconoscendo per legge il sistema duale delle professioni composto da ordini e associazioni. La legge – spiega Bertona – affida alle associazioni professionali come ADeMaThè, il compito di valorizzare le competenze dei professionisti a esse iscritti, attraverso il rilascio di un’attestazione di qualificazione professionale riconosciuta”.

Ed così che ora “occorrerà iniziare a immaginare una nuova ADeMaThè – sottolinea Bertona – Con questa legge, infatti, le associazioni professionali riconosciute, divengono i più importanti organismi di tutela nei confronti dell’utenza e di conseguenza occorre puntare alla diffusione di standard qualitativi sempre più elevati. Sarà, inoltre, compito della nuova ADeMaThè – conclude Bertona – vigilare che soltanto gli operatori professionali davvero in grado di rispondere ai requisiti richiesti dalla legge, possano ottenere la certificazione di competenza prevista e che tutto sia fatto con correttezza, trasparenza e veridicità”.

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