Expo, dove bere tè all'esposizione di Milano

Dove bere tè a Expo

Che cosa fare e che cosa bere in ExpoPerché mi piace Expo? Perché posso bere un tè in Qatar, con vista sul Marocco mentre, di fianco, il Giappone prepara la parata per la sua giornata nazionale… così ho scritto su Facebook e questa la mia sensazione: senza muoversi troppo si ha la sensazione di essere contemporaneamente in tutto il mondo. E per noi appassionati di tè è un’occasione unica per assaporare tradizioni, profumi e sapori di Paesi lontani, scoprire come viene servita la nostra bevanda preferita, se si beve calda anche in estate oppure no, con o senza zucchero…


Facciamo allora un veloce giro intorno al mondo e vediamo dove bere tè a Expo!

Per comodità partirò dall’ingresso ovest, quello della metropolitana e della stazione ferroviaria..

Padiglione Corea del Sud

Il primo assaggio non si scorda mai. Sia al bar che al ristorante potete trovare due proposte sia calde che fredde: il green plum tea (tè verde alla susine verdi) e il citrus tea (infuso agli agrumi). Nei mesi meno caldi è disponibile anche il jujube tea, un infuso dolce alle giuggiole. Costo: € 3
Il padiglione è uno dei miei preferiti 🙂 Nel negozio potete comprare libri dedicati alla nostra bevanda preferita ma anche servizi da tè raffinati (anche nel prezzo). Al momento all’uscita del padiglione c’è una piccola mostra sulla cultura coreana del bere con porcellane bellissime.

Bere un tè nel padiglione della Corea a Expo

Padiglione del Sudan

Di fronte al padiglione trovate un piccolo stand in cui acquistare carcadè. Il Sudan è infatti uno dei Paesi che preferisce questa bevanda ed è tradizione offrirla agli ospiti. Costo: € 4.

All’interno trovate i fiori di ibisco dalla cui infusione nasce il carcadè.

Padiglione del Nepal

L’ultimo padiglione a essere stato completato a causa del terremoto che ha devastato il Paese poco prima dell’esposizione.

Dopo un percorso all’interno della ricostruzione di un tempio buddista trovate l’area dedicata al cibo e agli acquisti dove c’è anche il tè. È un tè nero con cardamomo, latte e zucchero. Costo: € 2.

Il padiglione del Nepal a Expo
©Gianni Mariani

Padiglione dell’India e cluster del riso

Il cluster del riso riunisce i maggiori Paesi produttori di riso. Tra questi l‘India, presente nel padiglione del Basmati, leggermente nascosto da una vera e propria risaia.

All’ingresso vi sembrerà di essere in un bazar tra tessuti e gioielli ma in fondo a sinistra c’è il ristorante e lì troverete un bicchiere di vero chai indiano. Dolce ma non troppo. Mi è piaciuto! Costo: € 2.


Il tè indiano a Expo

Padiglione Regno Unito

Non può mancare a Expo la cerimonia del tè inglese, l’Afternoon Tea. Dopo aver superato il labirinto, circondati da fiori e piante tipiche della campagna inglese, prima di entrare nell’enorme alveare vi troverete nel bar rooftop del padiglione e nel menu c’è proprio il tradizionale tè delle cinque con scones e sandwich. Costo: € 19 (per due persone).

Padiglione Italia – cardo

Il nostro Paese non è tradizionalmente associato al tè ma l’ho trovato nel punto della gelateria Rigoletto con vista serale sul palco del Cirque Du Soleil. Qui trovate la granita fragola e tè verde (che però si sente poco). Costo: € 3
Sinceramente era troppo dolce per i miei gusti ma non siamo tutti uguali. Se la provate fatemi sapere come la pensate…

Granita alla fragola e al tè verde Rigoletto

Padiglione Cile

Nella boutique all’ingresso si vendono delle eleganti confezioni in legno (TèGusta) di tè profumati a base di tè verde, tè nero o puer. Anche nel Paese famoso per il suo vino si beve tè. Costo: € 16 (100 g).

Tè e infusi al padiglione del Cile a Expo

Padiglione dell’Iran

Sotto al padiglione dell’Iran c’è un elegante ristorante a bordo piscina e uno stand dedicato al . Le teiere di porcellana bianca sono già pronte e offrono tè verde, tè nero, alla menta, alla cannella, allo zafferano e carcadè (sour tea). Costo: € 2.

Prendete il tè e fermatevi ad ascoltare lo spettacolo pomeridiano di musica e canti. Per qualche minuto sembra di non essere più a Milano ma in Iran…

Padiglione del Kuwait

A partire da settembre dalle 15.30 alle 18.30 è possibile trascorrere il vostro teatime nel padiglione del Kuwait. Vi accomodate al tavolo e vi viene servito un bicchierone di tè verde alla menta freddo in abbinamento a quattro tipi di dolci tipici. Costo: € 7,00.

Diversamente dal Marocco, il tè è poco zuccherato per compensare invece la dolcezza delle specialità del Kuwait per cui l’accoppiata è studiata e vincente.

Bere un tè a Expo nel padiglione del Kuwait

Un ringraziamento particolare a chi mi ha seguito “in Kuwait”, Manuela!

Padiglione Haiti e cluster dei cereali e dei tuberi

Nel piccolo padiglione di Haiti nel cluster dei cereali e dei tuberi trovate la moringa, una pianta da cui, tra le altre cose, si ottiene un infuso ricco di proprietà. Potete trovarla anche in Italia nei migliori negozi di tè.
La moringa è presente anche nel (bel) padiglione dell’Angola ma ho preferito dare maggior rilevanza a Haiti per due motivi: da una parte vi consiglio di visitare il cluster dei cereali e dei tuberi perché è interessante anche se purtroppo queste aree di Expo vengono spesso dimenticate. Dall’altra parte questa pianta, sull’isola devastata nel 2010 da un tremendo terremoto, è protagonista di un importante piano di educazione alimentare in collaborazione con l’università degli studi di Milano. Ne parleremo presto.

Padiglione Turchia

Alla fine del padiglione vi trovate in una piazzetta tranquilla, con fontana, tavolini e il museo del caffè. Al centro c’è il bar e qui potrete bere il tè turco (çai), del tè nero (non profumato alla mela, altra specialità turca) servito in eleganti e affusolati bicchieri di vetro. In Turchia si usano spesso le foglie coltivate nel giardino di Rize, sul mar Nero. Difficile trovare queste foglie di tè altrove perché ho letto che vengono utilizzate solo per il consumo nazionale (che deve essere massiccio). Costo: €1.50

Dove bere tè a Expo

Padiglione Marocco

Dietro al padiglione trovate un piacevole giardino mediterraneo dove potersi fermare ad assaggiare i piatti tipici marocchini, ascoltare musica tradizionale (soprattutto alla sera) e, naturalmente, bere il famoso tè marocchino, dolce e profumato con foglie di menta fresca. Viene servito in dei bicchieri di plastica sottili e bassi che ricordano quelli tradizionali. Sono usa e getta ma siccome c’è il simbolo del padiglione io per ora l’ho tenuto da conto. Costo: € 2.

Padiglione Giappone

Come poteva mancare il tè? Potete provarlo al bar presente nello spazio eventi (scalinata a destra). Nei mesi più caldi è disponibile solo freddo ed è una bevanda a base di tè verde, latte e ghiaccio… molto dissetante. Da settembre sarà disponibile anche il classico tè verde caldo. Costo: € 4

All’interno del padiglione (anche questo uno dei miei preferiti… la visita dura 50 minuti, ecco perché c’è sempre fila) c’è un’etichetta dedicata al festival della raccolta del tè nel giardino di Korakuen a Okayama e una con tutti i tipi di tè giapponesi, dal matcha (scritto maccha) al genmaicha, dal hojicha al sencha.

Attenzione: dal 27 al 30 settembre lo spazio eventi del padiglione giapponese (davanti al bar) ospita una serie di incontri sul mondo del tè. Da non perdere!

Padiglione Qatar

Qui ho assaggiato il Karak tea, un tè nero profumato con cannella, zafferano, cardamomo e latte. Consigliano di berlo senza zucchero e mi ha stupito piacevolmente. Nel menu è possibile scegliere anche il tè alla menta (diverso da quello del Marocco perché si utilizza tè nero oltre che limone, anice e menta) e il carcadè, il tipico infuso ai fiori di ibisco. Costo: Qatar € 2

Karak tea al padiglione del Qatar in Expo

Padiglione Russia

Appena entrati nel padiglione russo avrete la sensazione di essere in un laboratorio chimico. Qui, tra bolle e intrugli vari, ci sono vari samovar ed è possibile degustare tè e infusi tipici, ogni giorno diversi. L’assaggio è gratuito e si svolge ogni giorno alle 12.20, alle 14.20, alle 15.20, alle 16.20, alle 17.20, alle 18.20 e alle 19.20.

Dove bere tè a Expo

Padiglione Egitto e cluster bio-Mediterraneo

Nel cluster dedicato ai Paesi del Mediterraneo (vicino all’ingresso est) potete trovare il tè al bar del padiglione dell’Egitto. Si tratta di un tè nero con menta, chiodi di garofano e qualche goccia di succo di limone. Costo: € 3,00.

Attenzione: è incandescente! Da notare i menu: sono papiri bellissimi.


Bere un tè al padiglione Egitto in Expo

E la Cina?

Padiglione cineseAll’interno del padiglione della Cina trovate uno spazio dedicato al tè, una copia del canone del tè di Lu Yu (vedi foto), nel negozio vendono tazze e servizi per il Gong Fu Cha (la cerimonia del tè) ma nel ristorante propongono il cappuccino. Riuscire a comunicare in lingue diverse dal cinese è difficile, ma mi hanno lasciato il menu e di tè non si parla però a giugno hanno fatto una degustazione di puer.

Dietro al negozio c’è anche il cartello con gli orari e gli eventi del padiglione ma sono ben poco sponsorizzati rispetto a quelli di altri padiglioni (da non perdere i Crisoles al padiglione dell’Argentina!). Io al momento ho solo ascoltato una performance musicale (praticamente siamo entrati e abbiamo chiesto al ragazzo se ci suonava qualcosa ma non è stato semplicissimo perché parlava poco inglese… al ristorante al massimo trovate qualcuno che riesce a dire qualche parola in italiano…).

Eventi padiglione cinese

Purtroppo conoscere in anticipo gli eventi che si svolgono a Expo non è sempre facile ma spero di potervi segnalare in futuro qualcosa di interessante. Così potremo fermarci a bere un tè persino in Cina senza spostarci da Milano 😉

Padiglioni Expo: cosa vedere (secondo me)

Come a ogni Expo ci sono padiglioni che meritano di essere visti e altri no. Molto dipende dalla sensibilità e dalle risorse del Paese stesso. Ecco secondo me quelli più interessanti da vedere, quelli da cui ho imparato di più (sono in ordine di arrivo a partire dall’ingresso ovest):

  • padiglione zero
  • Nepal (è stato finito a inizio agosto per colpa del terremoto che ha devastato la regione ad aprile 2015)
  • Angola (in pieno accordo con la missione Women for Expo)
  • Belgio (piccolissimo lo spazio espositivo rispetto allo “spazio culinario” ma risponde alla domanda “Come nutrire il pianeta in futuro”)
  • Corea del sud (interpretazione particolare e le prime immagini sull’evoluzione umani sono semplici ma efficaci!)
  • Colombia
  • Kazakhstan (la fila è impressionante ma merita!)
  • Regno Unito (consiglio: visitatelo al tramonto)
  • Olanda (situazione simile al Belgio ma un’avvertenza: se vi annoiate a leggere i pannelli in questo caso non entrate neanche)
  • Santa sede (all’inizio era uno di quelli che dicevo a tutti di evitare ma oggi, all’interno, è pieno di guide che spiegano ogni singola parte e tutto il progetto acquista un significato diverso)
  • Isreale
  • Italia (fila impressionante ma l’esposizione è utile per capire che siamo un Paese bellissimo, creativo e con tante iniziative… mi hanno consigliato di provare alle 9 entrando dagli ingressi Roserio e Merlata oppure verso le 18-18.30)
  • Svizzera (forse il più bello in assoluto, quello che meglio ha interpretato il tema di Expo 2015 ma ricordatevi di prenotare la visita delle torri con qualche giorno di anticipo)
  • Marocco
  • Monaco (attenzione: anche qui vi consiglio di entrare solo se avete la pazienza di leggere qualche pannello. Interessante che i container da cui è formato, alla fine dell’esposizione, verranno utilizzati per un progetto in Africa con la collaborazione della Croce rossa)
  • Giappone (percorso molto poetico ma secondo me non vale la pena stare in fila per oltre 5 ore. Piuttosto punterei sul Kazakhstan)
  • Indonesia
  • Oman
  • spettacolo serale dell’albero della vita (un must!)

Siete stati in Expo e secondo voi sono altri i padiglioni che meritano? Scrivetelo nei commenti! Ognuno di noi aveva aspettative diverse nei confronti di questa esposizione, oltre a conoscenze di base differenti… a molti, per esempio, è piaciuto il padiglione Usa, ma a me no… confrontiamoci (magari davanti a una tazza di tè)! I gusti di ognuno di noi sono diversi ed è bello così 🙂

Biglietti Expo

I biglietti si possono acquistare online sul sito ufficiale. Vi segnalo che trovate buone offerte sul sito legato all’Alessandro Rosso Group Your Way to Expo (con corsia preferenziale all’ingresso) e sul sito di Kijiji da qualche settimana si vendono biglietti a € 19 in collaborazione con Medialease Sa. Per saperne di più cliccate qui

Attenzione: ci sono tariffe speciali per i soci Coop e per chi entra dopo le 18 (prezzo del biglietto: € 5).

Expo orari

Gli orari di Expo sono cambiati a fine agosto e c’è parecchia confusione. Vediamo di capirci qualcosa:

  • apertura anticipata alle ore 9 per gli ingressi Roserio e Merlata
  • apertura alle ore 10 per gli ingressi ovest (Triulza e Fiorenza)
  • apertura serale anticipata alle ore 18 (tutti gli ingressi)
  • chiusura dei padiglioni alle ore 21
  • chiusura alle ore 23 durante la settimana (da lunedì a venerdì) mentre alle ore 24 sabato e domenica

Foto: Five O clock