Un tè con il Tea Planter Nalin Modha

Alla scoperta del tè del Darjeeling con un esperto

Intervista all'esperto di tè Nalin ModhaHo avuto il piacere di conoscere Nalin Modha attraverso i social network. Dal Darjeeling in India dove vive segue tutto ciò che riguarda il tè e la bellezza nel mondo.


Nalin Modha è un Tea Planter, un esperto delle piantagioni di tè. Ha iniziato a lavorare nel tè negli anni Settanta all’inizio come assistant manager della Nagri Tea Estate e poi come manager professionista in vari giardini del Darjeeling.

Oggi Nalin è in pensione e dedica il suo tempo a condividere con gli altri la sua lunga esperienza, la sua conoscenza della terra e degli uomini. E ha voluto dedicare qualche minuto anche a noi per raccontarci qualcosa di più sulla nostra bevanda preferita…

Quando hai deciso di voler lavorare come Tea Planter?

Da bambino sono sempre stato interessato alla musica e alla montagna, ma purtroppo non ho potuto essere molto in contatto con la prima e così le seconde mi hanno conquistato, mi sono lasciato rapire dalla loro bellezza naturale e dal fogliame verde. Sono venuto in Darjeeling all’età di 19 anni come turista e mi sono innamorato di questo affascinante, magico e mistico luogo. Nel giugno 1976 ho fatto la domanda per un tirocinio come vicedirettore in un giardino del tè noto come un Nagri Tea Estate e ho iniziato a lavorare il 2 agosto 1976. Da qui è iniziato il mio viaggio nel mondo del tè ma, dal momento che non avevo molte conoscenze in botanica e fitosanitari né un buon inglese, ho avuto un inizio difficile, ho dovuto lavorare molto per imparare la lingua, ma non ho mai voluto rinunciare. Ho continuato a studiare giorno dopo giorno tra difficoltà e umiliazioni durante il mio periodo da assistant manager, ma ho imparato il mio lavoro e a capire tutto ciò che riguarda il funzionamento di una piantagione.

A luglio del 1989 sono diventato il più giovane manager del giardino del tè del Darjeeling conosciuto come Ging Tea Estate. Qui ho iniziato a fare tè di buona qualità e ho aumentato la mia esperienza fino alla fine del 2002. Ho lavorato in otto diversi giardini del Darjeeling per un totale 87 piantagioni di tè e sono sempre rimasto fedele al mio lavoro che ho costruito da solo.

Viaggio tra i giardini del Darjeeling con un esperto
@Kristian Frisk

È un lavoro duro quello del Tea Planter? Quali problemi può avere una coltivazione di tè?


Sì, è un lavoro molto duro sia durante il periodo di training ma anche quando ormai hai raggiunto un livello tale da comprendere il comportamento delle piante e degli esseri umani.
I principali problemi nei giardini del tè sono: il terreno difficile, i problemi quotidiani del lavoro, i problemi sindacali, le infrastrutture inadeguate, la struttura medica limitata, la lontananza dai centri abitati e il trasporto da un luogo a un altro. In più c’è il comportamento del mercato europeo, il costo di produzione che si alza di giorno in giorno mentre la produzione si bassa, i cambiamenti climatici.

L’industria del tè è vecchia, non ci sono nuove piantagioni tra i proprietari indiani. Sono ancora le vecchie piante a produrre il migliore tè e a sostenere economicamente migliaia di lavoratori ogni giorno. Sono necessarie delle opere per evitare l’erosione del suolo, a ogni temporale più forte perdiamo terreno fertile a causa di frane e slittamenti ma le autorità non stanno facendo molto. Altro problema da non dimenticare è l’equilibrio tra i costi di produzione e la quantità prodotta.

Nalin, tu però non sei originario del Darjeeling, vero?


No vengo da Porbandar, una piccola città sulla costa arabica, terra di origine di Mahatma Gandhi. Come dicevo prima, sono sempre stato attratto dalla musica e dalle montagne e il destino mi ha portato su queste bellissime alture.

Tè del Darjeeling
@Partha Sarathi Sahana

Quali tipi di tè possiamo trovare in Darjeeling?

Potete trovare i migliori tè neri in foglie suddivisi in base a quattro stagioni durante i 290 giorni di raccolto:

  • dal 1° marzo al 15 maggio il First Flush (FF) ovvero il primo raccolto
  • dal 1° giugno al 30 giugno il Second Flush (SF), il secondo raccolto
  • dal 1° luglio al 30 settembre il Rain Flush,il raccolto delle pioggie
  • dal 1° ottobre al 15 novembre il raccolto autunnale

Ci sono anche tè verdi, bianchi, oolong ma sono prodotti in quantità piccolissime, solo su ordinazione.

Credi che nel mondo ci sia una buona e corretta conoscenza del tè del Darjeeling?

Solo 3 persone su 10 conoscono il vero significato dell’indicazione “tè del Darjeeling”. È necessaria una maggiore visibilità e maggior informazioni alle persone che voglio comprare e bere questo tè. Io per esempio negli ultimi cinque anni seguo dei corsi di degustazione e organizzo dei tour per far capire davvero che cosa è il Darjeeling Tea. Vedo come come le persone cambiano atteggiamento dopo che hanno avuto tutte le informazioni durante la visita di una piantagione, la degustazione dei tè e qualche nozione sulla corretta infusione e sull’analisi sensoriale.


Ultima domanda: hai un tè o un ricordo a cui sei particolarmente affezionato?
Naturalmente amo il tè del Darjeeling, amo il suo aroma originale sul palato. Tra questi preferisco i primi raccolti, i secondi raccolti e i tè autunnali.
Il mio migliore ricordo legato al mondo del tè è quando ho ricevuto la promozione e sono diventato un vero e proprio manager nel luglio del 1989. Altro ricordo bellissimo è il mio primo oolong nella Tukdah Tea Estate dopo 27 giorni di prove. Il 28 marzo 1997 ho capito che ci ero riuscito e ho venduto i 72 kg di tè a un amico di un negozio di tè a Zurigo. Anche il 1999 è legato a un bel momento: avevo iniziato a lavorare quell’anno alla Geille Tea Estate e ho prodotto un tè ottimo che ha portato il prezzo medio da Rs.165/ -@ kg to Rs.210/-@kg a Rs.48/-@ kg. È stato il mio più grande successo.
Con Nalin ci sentiremo più avanti anche per parlare della condizione dei lavoratori nelle piantagioni di tè, tema molto discusso negli ultimi tempi… a presto e buon tè!