Il tè a scuola: istituto alberghiero di Campobasso vince con una ricetta al matcha

La squadra dell'I.P.S.E.O.A. di Vinchiaturo (CB) ha vinto il concorso La Cucina del BenEssere con una ricetta al matcha

Sono tanti i giovani che si stanno avvicinando al tè e, la cosa interessante, è che spesso sono studenti di istituti alberghieri, i futuri professionisti di un settore che ancora sfrutta poco le potenzialità di questa bevanda/ingrediente. Nel 2018 una ragazza mi ha chiesto consiglio per la sua tesina di fine percorso sul tè, in particolare il matcha, e quest’anno una squadra di giovani donne dell’I.P.S.E.O.A. (istituto professionale per i servizi enogastronomici e l’ospitalità alberghiera) di Vinchiaturo (Cb) ha persino vinto il primo premio del concorso “La Cucina del BenEssere” con una ricetta al matcha. Le ragazze, seguite dalla docente di cucina Luana Bernardette Marino, hanno conquistato la giuria della competizione tra studenti degli alberghieri, ideata dall’azienda Natura Nuova, con una mousse al tofu e cioccolato con croccante al tempeh, inserto all’arancia e gelèe allo yogurt su salsa al tè matcha.



La storia mi ha incuriosito e, grazie all’aiuto della loro insegnante, sono riuscita a farmi raccontare dalle protagoniste perché è stato scelto il tè tra gli ingredienti di questa sfida e che cosa ne pensano di questa bevanda.

Le vincitrici de “La Cucina del BenEssere” 2019

Introduce Luana: “Il team di lavoro che è stato messo in piedi per la preparazione del piatto è composto da ragazze molto giovani, sedicenni e diciasettenni, con tanta voglia di crescere professionalmente, tanti sogni nel cassetto ed entusiasmo da vendere:

  • Mariafrancesca Di Renzo: spigliata e premurosa, predilige il tè limone e zenzero
  • Serena Discenza: paziente e meticolosa, non ama bere il tè ma grazie a questa esperienza lo ha rivalutato e gradito considerandolo un buon ingrediente da inserire nella preparazione dei piatti
  • Giovanna Sallustio: precisa e diretta, adora il tè nero aromatizzato alla vaniglia
  • Wiktoria Trela: testarda e determinata, il suo tè preferito è quello aromatizzato alla vaniglia
  • Martina Vascello: dolce e diligente, le piace il tè ai frutti rossi

Un mix di caratteri che si completano l’uno con gli altri, con una caratteristica comune a tutte: la passione per la cucina”.

Come è nato la ricetta di questa mousse?

Questo piatto è nato un po’ come una sfida poiché nel bando del concorso si chiedeva di impiegare nelle preparazioni alimenti per noi nuovi: tofu e tempeh. Inoltre la sfida è stata resa più avvincente dal fatto che bisognava scegliere gli ingredienti rispettando i principi del FODMAP (per saperne di più trovate informazioni qui, ndr.). Dopo tanta sperimentazione nella cucina, lavoro, impegno e continui confronti siamo arrivate a ideare questo piatto vincente!

Come avete scelto gli ingredienti? E perché il tè matcha in particolare?

La scelta degli ingredienti è stata fatta seguendo i principi del FODMAP e cercando abbinamenti al tofu e il tempeh. Una volta riusciti ad avere il dolce ci siamo accorte che mancava una salsa e un tocco di colore. Partendo dal presupposto che volevamo utilizzare un colorante naturale abbiamo iniziato una serie di ricerche scoprendo così (grazie anche al tuo sito) l’esistenza e l’utilizzo del tè matcha. Una volta inventata la salsa abbiamo visto che il sapore si sposava molto bene con il dolce, al punto da completarlo. Inoltre, vedendo tutte le proprietà benefiche legate al tè matcha ci siamo convinte ancor di più che quello era l’ingrediente che cercavamo!

Conoscevate già questo tè?

Per la maggior parte di noi era la prima volta che lo sentivamo nominare. E comunque per tutte noi era la prima volta che lo assaggiavamo!

Pensate possa essere un ingrediente interessante in cucina?

Certamente! Noi lo abbiamo utilizzato per realizzare un dolce, ma pensiamo che sia molto versatile anche in molte altre ricette! Questo perché, oltre i numerosi aspetti benefici che apporta, ha un sapore molto particolare. Infatti, alla presentazione del piatto durante il concorso, molte persone incuriosite ci hanno chiesto cosa fosse il tè matcha e il perché della scelta di questo prodotto, mostrando un piacevole interesse dopo averlo assaggiato.

In generale, in cucina il tè, secondo voi, è un ingrediente interessante? Pensate di continuare a fare esperimenti a tema?

Secondo noi sì. Utilizzare il tè nelle preparazioni enogastronomiche è un’idea innovativa e inoltre si adatta a tutti i tipi di alimentazione andando incontro a una vasta tipologia di commensali. Durante le nostre ricerche per il concorso nessuna di noi avrebbe mai immaginavamo che esistessero tanti tipi di tè, anche perché non eravamo molto ferrate e documentate in materia: si è aperto un nuovo mondo utile nel nostro campo. Sicuramente il tè lo terremo in considerazione per le nostre future sperimentazioni culinarie!

 

La squadra dell’Istituto alberghiero di Campobasso vincitrice del premio La cucina del benessere

 

Ringrazio Luana, Mariafrancesca, Serena, Giovanna, Wiktoria e Martina per la disponibilità e per aver condiviso le loro foto in questo articolo



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