Roma, si sa, sotto la pioggia rallenta: le strade di sampietrini diventano scivolose, il traffico diventa più intenso, il cielo grigio pare confermare che il tempo si sia fermato o quantomeno che si sia impigrito anche lui e che abbia deciso di scorrere più lentamente. In fondo la città eterna è un luogo magico e con la pioggia ci obbliga tutti a fermarci un momento invitandoci a dare importanza anche a una singola goccia d’acqua. E la magia avviene tra le maestose cattedrali, così come nei quartieri più vissuti e caotici. Ecco che ci ritroviamo allora, in un giorno di pioggia, in uno dei quartieri più famosi di Roma, nonché uno dei più caratteristici: la Garbatella. In una delle piazze principali del quartiere, piazza Eugenio Biffi, c’è un luogo assolutamente accogliente, in cui si può godere delle mattinate romane di pioggia (ma siamo sicuri, anche di quelle in cui il sole la fa da padrone) consumando un buon brunch. Stiamo parlando di Bauhaus.
Il nome ricorderà sicuramente qualcosa agli esperti d’arte e di architettura, infatti, Bauhaus fa riferimento proprio alla corrente artistica e architettonica tedesca degli anni ’20 del 1900 che vedeva protagonisti il design industriale e il prodotto stesso, unificando arte, artigianato e tecnologia. In un nome ritroviamo tutto il concept del locale stesso, a partire dall’allestimento estetico, deliziosamente anni ’20, fino ad arrivare, più profondamente, allo scopo di realizzare prodotti di prima qualità, con ingredienti d’eccellenza e utilizzando il massimo della tecnologia e del progresso scientifico verso un artigianato culinario moderno ma sicuramente eticamente responsabile ed ecologicamente sostenibile.
Il Bauhaus di Roma si occupa principalmente di ristorazione, ma ha voluto estendere la sua offerta anche alla colazione. È possibile fare una colazione su misura tutti i sabati e tutte le domeniche dalle 9.30 fino alle 13.00, ovviamente con la possibilità di gustare prodotti d’eccellenza da materie prime ricercatissime.
Da amanti del tè andiamo a cercare subito l’amata bevanda nel menù e possiamo trovare Chai latte e Matcha latte, preparati con bevande vegetali di avena e soia o, richiedendolo, con un latte nobile ovvero rispettoso dell’ambiente e della fisiologia naturale degli animali che lo producono. Oppure si può scegliere tra Earl Grey imperiale, a base di Darjeeling e bergamotto, Irish breakfast, Sencha fukuyu, tè verde cinese aromatizzato all’arancia, o come alternativa senza caffeina, rooibos arcobaleno, ovvero in blend con diverse spezie. Ad accompagnare il vostro tè potrete scegliere le pietanze sia dolci che salate proposte dallo chef Andrea Castagna. Per fare alcuni esempi abbiamo a disposizione: Sacher, pancake, waffel, piccola pasticceria, croissant, e ancora avocado toast, croque madame e monsieur, uova alla coque o alla benedict, omelette in varianti diverse e salmone gravlax con salsa gravlax.
È possibile anche organizzare un evento esclusivo o una colazione romantica grazie alla presenza della The Les Baxter, una saletta privata con una capienza massima di sei posti in cui si può vivere la “breakfast experience” di Bauhaus: un percorso di degustazione pensato su misura per la colazione, con portate personalizzate e abbinamento musicale.
Brunch, l’esperienza al Bauhaus di Roma
Ho avuto la possibilità di provare il brunch di Bauhaus e ora vi racconto com’è andato. Quando si arriva da Bauhaus si vene accolti da un calore quasi familiare, ma senza alcun tipo di invadenza. Una gentilezza che fa sentire davvero a casa. Ancora più confortevole è l’ambiente colorato e contemporaneamente dal sapore vintage.
La prima scelta ricade proprio sulla bevanda. Ne sono disponibili diverse, ma ovviamente non ho potuto non puntare sul tè: la decisione è ricaduta sull’Irish breakfast, uno dei grandi classici per la colazione, un tè nero che si abbina benissimo a pietanze sia dolci che salate. Ho apprezzato molto la tazza scelta appositamente per la consumazione del tè, differente (come dovrebbe essere e come abbiamo spiegato qui) da una tazza da cappuccino, più fine e in vetro. Il tè mi è stato portato all’interno di una teiera, anch’essa in vetro all’interno della quale era presente l’infusore. La miscela era di ottima qualità, un tè molto profumato e avvolgente, con i caratteristici sentori maltati, aromi che ricordano molto il miele e il cacao, tipici dell’Irish
breakfast e più in generale dei tè neri indiani. Ho trovato però l’infusione un po’ troppo forte: l’Irish breakfast è un tè di per sé molto tannico, lasciarlo per più tempo del dovuto in infusione può portare ad avere un liquore molto forte e molto amaro. Il mio consiglio è quello di chiedere al personale un’infusione leggera o semplicemente un piattino dove lasciare l’infusore una volta pronto il vostro tè.
Ad accompagnare la teiera ci sono state diverse portate. Tra i piatti salati ho trovato delizioso l’avocado toast con il salmone, l’omelette vegetariana, le quiche, l’uovo alla Benedict e la croque madame. Mentre i dolci che hanno accompagnato la mia tazza di tè al Bauhaus di Roma sono stati due monoporzioni di Sacher e Montblac, della piccola pasticceria, croissant e un assolutamente degno di nota piatto di pancake con banana, sciroppo d’acero e cioccolato. Bauhaus propone anche delle pietanze stagionali: stupendi i biscottini a tema natalizio e deliziosi il panettone artigianale e i cinnamon rolls. Ogni singolo ingrediente è di qualità, biologico, etici e spesso a Km zero.
Per concludere, ho trovato molto piacevole il brunch di Bauhaus di Roma, l’atmosfera è leggera e allegra e il cibo squisito. Le proposte di tè sono diverse e di buona qualità e, con qualche piccolo accorgimento nel servizio, possono rendere davvero speciale e ancora più godibile l’esperienza della colazione. Un elogio va fatto sicuramente ai giovanissimi proprietari e a tutto il personale che ha continuamente dimostrato cordialità, gentilezza e affabilità.
Bauhaus
Piazza Eugenio Biffi 3, Roma.
Aperto tutti i giorni dalle 9.30 alle 2
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Non sono stati offerti compensi per scrivere questo articolo ma siamo stati invitati a provare il locale