Comprare tè, che cosa è cambiato con il Coronavirus

Come è cambiato il nostro modo di comprare tè durante la Pandemia?

Il Coronavirus ha cambiato il nostro modo di comprare tè? È la domanda che mi è sorta spontanea quando ho letto un comunicato dal mercato agricolo online Cortilia proprio su come erano cambiate le abitudini durante e dopo il primo confinamento di marzo 2020, il lockdown, come lo chiamano a gran voce i media. In base al loro sondaggio, è aumentato l’acquisto online. Cosa che forse tutti noi ci saremmo aspettati in questo lungo periodo in cui ci viene chiesto di uscire il meno possibile.


È successa la stessa cosa nel mondo del tè? Mi aspettavo che la risposta fosse “sì” e invece è emersa una realtà molto più particolare…

Nuove abitudini

Questa pandemia ha cambiato la nostra quotidianità. Come? Di certo sono aumentate le persone che lavorano da casa. Il telelavoro è sempre esistito, ma ora si chiama smart working ed è uno dei modi messi in atto per limitare il contagio, almeno in ufficio. Passiamo quindi più tempo a casa, tra le nostre tazze e le nostre teiere. Beviamo allora anche più tè? Parlando con persone che lavorano nel settore, con amici e guardano gli articoli più letti del sito nel 2020 è venuto fuori un aspetto interessante. Forse beviamo più tè, ma soprattutto più tisane e infusi.

Del resto, la tradizione erboristica ha radici antiche e consolidate nel nostro Paese. Oggi ci sono molte proposte, anche golose, e sono sicuramente bevande che associamo a una sensazione di benessere, di salute e di calma, temi a cui, secondo gli studi (di cui parlerò in modo approfondito nel numero di febbraio di Voilà Magazine), siamo ancora più interessati con quello che stiamo vivendo. Facciamo più attenzione a quello che mangiamo, ma anche a quello che beviamo, probabilmente convinti che tutto questo possa aiutarci a contrastare questo maledetto virus.

Per curiosità, quali sono gli articoli più letti del blog in questo senso? Infuso di salvia, tisana al tarassaco, infuso di rosmarino e tisana blu o Butterfly Pea Flower Tea.

Comprare tè online?

In seguito alla pandemia da Coronavirus i tea lovers italiani comprano più online come è venuto fuori dall’indagine di Cortilia? Per rispondere a questa domanda ho creato un sondaggio su Instagram e questi sono i risultati:

Dove comprate il vostro tè? Negozio 74% – Online 26%

E qualcuno aggiunge: “On line dal mondo”

In negozio… ma come? Entro 77% – Ordino sul loro sito 23%

È cambiato il tuo modo di comprare tè con il lockdown? No 60% – Sì 40%


Quindi il fascino della bottega, del profumo dei negozi e delle sale da tè, delle latte impilate che racchiudono le nostre amate foglie ha retto l’urto di una pandemia. Magari qualcosa è cambiato (lo vedremo nei commenti sotto) in peggio, come il fatto che non si può più annusare i tè dai tester. Ma qualcosa è cambiato anche in meglio: il/la titolare è diventato una guida e, ancora di più un amico. Spesso si è organizzato consegnando gli acquisti direttamente a casa e si è sviluppata anche nel mondo del tè la formula del “click & collect” ovvero si acquista online e si ritira l’ordine in negozio.

Forse, anche per sopperire alla difficoltà di non poter scegliere un tè fidandosi del proprio naso, mi è sembrato che negli ultimi mesi del 2020 e nei primi del 2021 siano aumentate le cosiddette Tea Box, delle confezioni di tre o più assaggi per lasciarsi guidare nel mondo del tè, esplorare nuovi sapori e nuovi Paesi.

Ed ecco qualche commento dal sondaggio Instagram su come sono cambiate le nostre abitudini:

“Nella sala da tè dove mi rifornisco è impossibile sentire gli odori delle miscele”


“Prima più in negozio, quando andavo nelle sale da tè. Ora solo online, ma dalle stesse sale da tè”

“Ne acquisto di più perché ho riscoperto questa mia vecchia passione”

“Lo compravo soprattutto durante i viaggi”

“Faccio scorte incredibili per paura che non arrivino più le spedizioni”

“Ho meno soldi”

Sulle possibilità del comprare tè online ne avevo già parlato con Sergio e Barbara di Momenti di tè di Ancona. Potete rileggere l’intervista qui

Tea Delivery, la consegna a domicilio del tè

Se non possiamo andare dal tè, è il tè che viene da noi. Il Tea Delivery, la consegna a domicilio del tè era d’obbligo durante la prima ondata di Coronavirus a marzo-aprile 2020. Tantissimi negozi in tutta Italia si sono organizzati per non lasciarci da soli e con le tazze vuote in un periodo difficile. Anche dopo la prima fase critica, molti hanno cercato di mantenere il servizio. E noi clienti, un po’ per comodità e un po’ per paura dei luoghi chiusi, ne abbiamo approfittato.

Dalla seconda onda di ottobre 2020, c’è chi ha ripristinato il servizio ma sono state soprattutto le sale da tè a lanciarsi nel mondo delle consegne a domicilio. Alcune hanno iniziato a portare a casa le confezioni di tè, ma sempre più sale da tè in Italia sono partite con un servizio che, onestamente, aspettavo da tempo: il Tea Delivery vero e proprio, la consegna di una tazza di tè già infusa, pronta da bere, magari accompagnata da qualche dolcetto o snack salato. Chi lo sta facendo? Le trovate qui.

Saranno queste le tendenze del tè 2021? Sicuramente sì, del 2021 e forse oltre. Allora beviamo tè, che male non fa, e supportiamo i nostri negozi e le sale da tè del cuore.


 

Foto: ©Ceyda Çiftci

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